Di pertinenza del Dipartimento di Scienze umanistiche, l'Archivio raccoglie riproduzioni fotografiche di oltre 50mila vasi attici figurati da tutto il mondo. Frutto di una cinquantennale attività di ricerca, è stato donato all’Ateneo nel 1995 dal prof. Filippo Giudice.
Musei
L'Archivio Storico è il luogo istituzionale di conservazione e valorizzazione della memoria dell'ateneo. Conserva e rende consultabile al pubblico la documentazione dello Studio etneo, dal XVII al XX secolo.
Di pertinenza del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali, la Banca del Germoplasma ha lo scopo di garantire la salvaguardia e la valorizzazione della diversità vegetale della Sicilia e dell'area mediterranea in genere, attraverso la conservazione ex situ di germoplasma ed esemplari di specie spontanee, rare, minacciate o di particolare interesse fitogeografico e naturalistico.
Allestita all'interno di un'antica raffineria, la Città della Scienza offre la possibilità di svolgere diverse attività, dall'osservazione del sole a piccoli esperimenti scientifici. All'interno si può visitare un piccolo planetario e osservare robot e diversi strumenti scientifici.
La sezione storica della Biblioteca di Scienze Giuridiche (Dipartimento di Giurisprudenza) possiede un ricco fondo di diritto comune e diritto moderno costituito da 5.000 edizioni dei secoli XV-XVIII. Ad esso si affianca una raccolta di microfilm che riproducono manoscritti giuridici medievali e opere a stampa.
Situata all'interno del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Ettore Majorana”, la collezione è il frutto di una decennale attività di ricerca che ha permesso di valorizzare la strumentazione antica. In questa maniera è stato possibile ricostruire la storia delle attività scientifiche dei fisici che hanno operato a Catania tra Ottocento e Novecento.
Di pertinenza del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologice e Ambientali, la collezione comprende gli strumenti utilizzati, sin dalla metà del XIX secolo, dai vari studiosi di discipline minero-petrografiche e geofisiche dell’Università di Catania
L'antico gonfalone del Siculorum Gymnasium, gli austeri busti di Mario Rapisardi e Luigi Capuana, che ne furono insigni docenti, dipinti e oggetti di pregio compongono la Collezione storico-artistica di Ateneo.
Di pertinenza del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, le collezioni sono utilizzate a scopi didattici e di ricerca e custodiscono la biodiversità agraria siciliana raccogliendo collezioni di semi, frutti e infruttescenze di specie arboree ed erbacee
Di pertinenza del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, la collezione raccoglie una sezione storica di insetti che conta circa 400 cassette entomologiche, e una raccolta di disegni su cartoncino che ha prodotto 200 tavole didattiche su temi entomologici o comunque zoologici affini ad agricoltura, apicoltura, bachicoltura, riconoscimento di artropodi utili e dannosi.
L’idea progettuale nasce con lo scopo di valorizzare e rendere vivo e partecipato, alla più ampia collettività e alla comunità scientifica, il patrimonio dei saperi e dei beni, che sono il frutto dello svolgersi della secolare attività di ricerca, di didattica e di divulgazione dell'Ateneo.
Il Museo custodisce rocce e minerali dell’area iblea. In particolare sono esposti in una serie di pannelli multimediali, gli aspetti geologici tipici del carsismo ibleo, la flora, la fauna e il paesaggio delle riserve naturali di Grotta Monello di Grotta Palombara e del Complesso Speleologico Villasmundo-Sant'Alfio.
Il Museo della Fabbrica nasce all'interno dei suggestivi spazi in cui un tempo si trovavano le cucine del Monastero dei Benedettini. Progettato dall'architetto Giancarlo De Carlo, in collaborazione con l'Ufficio Tecnico dell'Università di Catania, il museo è nato per potenziare le attività di didattica e di ricerca.
Collocato nella prestigiosa sede di Villa Zingali Tetto, il museo è in fase di allestimento. La collezione, gestita dal Dipartimento di Ingegneria civile e Architettura, raccoglie, tra gli altri, i progetti di archivio dell'architetto catanese Francesco Fichera e incisioni di Giovan Battista Piranesi.
Situato nella parte sommitale dell’Isola Lachea, il Museo didattico-naturalistico ospita una vasta collezione di fauna marina e terrestre, oltre che di avifauna, un erbario e una collezione di formazioni geologiche, mineralogiche e reperti archeologici rinvenuti sul territorio.
Ospitato all'interno dell’Ottocentesco Palazzo Ingrassia, il Museo di Archeologia offre un vasto patrimonio di reperti archeologici, oggetti di uso comune, antichi vasi e statuette risalenti al periodo preistorico fino all'epoca tardo antica, fino alla curiosa sezione dedicata ai falsi.
Situato all'interno della Torre Biologica "Ferdinando Latteri", il museo ospita le collezioni delle sezioni facenti parte del Dipartimento Scienze biomediche e biotecnologiche.
Le collezioni del Museo di Mineralogia, Petrografia e Vulcanologia sono custodite al 1° piano dell’edificio che ospita la sezione di "Scienze della Terra" del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali.
Le collezioni del Museo di Paleontologia sono custodite al 1° piano dell’edificio che ospita la sezione di "Scienze della Terra" del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali
Fondato nel 1853, il Museo di Zoologia raccoglie diversi esemplari faunistici abilmente descritti e catalogati, per specie e provenienza, che si possono ammirare all’interno di un bell'edificio in stile liberty. Di pertinenza del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali è anche la Casa delle farfalle.
Inaugurato nel 1858, l’Orto Botanico si estende su una superficie di circa 16.000 metri quadri e riveste importanza come sede di alcune peculiari collezioni, quali le succulente, le palme e le piante spontanee siciliane. È sia laboratorio scientifico e di ricerca del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania, sia luogo aperto alla città e ai suoi visitatori.