Università di Catania
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MIAREM

Méthodologies Innovantes et Actions de Renforcement pour protéger l'Environnement Méditerranéen
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Classificazione: 
di cooperazione internazionale
Programma: 
Italia - Tunisia
Call / Bando: 
Bando per progetti strategici 2014-2010, Avviso n. 02/2019, Obiettivo Tematico 3
Settore ERC: 
Physical Sciences and Engineering
Ruolo Unict: 
Partner
Durata del progetto in mesi: 
24
Data inizio: 
Venerdì, 29 Ottobre 2021
Data fine: 
Sabato, 28 Ottobre 2023
Costo totale: 
€ 1.387.551,41
Quota Unict: 
€ 158.269,26
Coordinatore: 
Agenzia Regionale per la protezione dell'Ambiente della Sicilia - ARPA MARE
Responsabile/i per Unict: 
Prof.ssa Loredana Contrafatto
Dipartimenti e strutture coinvolte: 
Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali
Dipartimento di Ingegneria civile e architettura
Altri partner: 
  • Institut Supérieur de Biotechnologie de Sidi Thabet, Tunisie
  • Faculté des Sciences de Tunis, Tunisie
  • Ecole Supérieure des Ingénieurs de Medjez El Bab, Tunisie
  • Mediterraneo Consulting, Italia
  • FLAG Golfi di Castellammare e Carini, Italia

Abstract

Sicilia e Tunisia si affacciano e condividono parte del Mar Mediterraneo, dal quale acquisiscono risorse importantissime per lo sviluppo socio-economico dei rispettivi territori: qualità dell’ambiente marino, pesca, turismo, equilibrio delle dinamiche costiere. La azioni di protezione e il ripristino di importanti habitat marini sono strategiche per il mantenimento e lo sviluppo della prosperità dei territori. Obiettivo del progetto è la realizzazione e il trasferimento di know-how tecnologico finalizzato al recupero e alla tutela ambientale di parti degradate dei fondali marini, attraverso attività di ripristino di praterie di Posidonia Oceanica.

La regressione delle praterie di Posidonia Oceanica provoca infatti evidenti squilibri nella dinamica costiera, con un graduale declino degli stock ittici di specie pregiate per la piccola pesca. Le attività del progetto mirano a trasferire un modello di recupero, già applicato lungo le coste italiane, per garantire l'inversione dei processi di impoverimento che attualmente interessano fortemente le coste tunisine. Gli elementi innovativi risiedono nell'uso di materiali bio-polimerici brevettati, utilizzati nel reimpianto, nonché la progettazione e l'installazione di strutture protettive del sito di reimpianto, realizzate con materiali sostenibili ed eco-compatibili con l’ambiente marino, che svolgono anche la funzione di favorire il ripopolamento ittico. I beneficiari degli interventi saranno le comunità locali dei territori interessati.