Università di Catania
Seguici su
Cerca

Unict a Tel Aviv per un workshop italo-israeliano sull'agricoltura

L’Università di Catania sarà protagonista al workshop bilaterale italo-israeliano dal titolo “Cibo sano da piante in salute: la gestione delle malattie delle colture mediterranee in un ambiente che cambia”, in programma lunedì 3 luglio all’Università di Tel Aviv.

L'evento è promosso dal dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A), dall’Ambasciata d’Italia in Israele, dalla Camera di Commercio e Industria Israel-Italia e dal prof. Guido Sessa dell’ateneo israeliano.

Le tematiche affrontate nel corso dell’incontro bilaterale riguarderanno strategie innovative di miglioramento genetico e di controllo di malattie di importanti colture mediterranee e particolarmente importanti per i due Paesi, quali agrumi e pomodoro. Le malattie delle piante rappresentano infatti una sfida importante per l'agricoltura e la produzione alimentare a livello globale e in particolare nell'area mediterranea, rappresentando ogni anno circa il 10% della perdita di raccolto.

L'obiettivo generale del seminario è facilitare lo scambio di informazioni tra i principali scienziati italiani e israeliani che studiano l'interazione tra agenti patogeni e varietà di importanti colture mediterranee con diverso comportamento nei confronti delle malattie.

Uno degli obiettivi principali del workshop è fornire una piattaforma interattiva per condividere nuove tecnologie, stabilire e rafforzare la collaborazione internazionale e sviluppare strategie innovative per migliorare la salute e la produttività delle colture. La tematica affrontata nel workshop si inserisce, inoltre, tra le attività previste dal Centro Nazionale “Agritech” finanziato dal Pnrr in cui l’Università di Catania è socio fondatore.

Per l’Ateneo catanese interverrà la professoressa Alessandra Gentile, che affronterà tematiche legate alla pubblicazione del genoma di limone come strumento indispensabile per un’analisi di associazione genotipo-fenotipo per l’identificazione di marcatori molecolari associati alla resistenza a Mal secco degli agrumi, una grave malattia fungina limitante la coltivazione del limone, per cui è ancora ignota la base genetica della resistenza. 

A seguire, la professoressa Stefania Maria Bennici illustrerà la messa a punto di protocolli di miglioramento genetico basati sulla tecnologia del genome editing per l’ottenimento di varietà di agrumi resistenti alle malattie, come ad esempio l’HLB (huanglongbing o greening) la malattia più devastante degli agrumi i cui vettori sono già alle porte dell’Europa. La professoressa Vittoria Catara si occuperà invece del microbioma e della salute delle piante, in particolare dei fenomeni di disbiosi causati dalle infezioni dovute a patogeni vegetali, in particolare in relazione al Mal secco. Sarà anche presentato uno studio sulla selezione di batteri benefici assistita dall’analisi del microbioma centrale utili allo sviluppo di bioinoculanti microbici per protezione del pomodoro dai patogeni vegetali.

Parteciperanno inoltre, il prof. Stefano La Malfa (Di3A), la dott.ssa Chiara Catalano (Di3A), il dott. Marco Caruso (Crea) e il prof. Domenico Bosco (Università di Torino).

 

Ultima modifica: 
30/06/2023 - 12:11