Medicina legale
Caratteristiche
Lo specialista in Medicina Legale deve soddisfare le esigenze di natura medico-legale del Servizio sanitario nazionale; di collaborazione tecnica con l’amministrazione della giustizia e con gli operatori forensi per accertamenti e valutazioni che richiedono conoscenze mediche e biologiche in rapporto a particolari previsioni di diritto; le esigenze di natura medico legale dell’organizzazione previdenziale pubblica e privata, dell’amministrazione penitenziaria, di enti pubblici, di società di assicurazione e di privati cittadini; le esigenze connesse con la prevenzione, la diagnosi, il trattamento dei comportamenti delinquenziali; le esigenze connesse tramite la conoscenza delle incongruità e degli errori, a correggere i profili di organizzazione relativi ai singoli ed alle unità operative all’interno delle aziende sanitarie e/o ospedaliere. Deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della medicina applicata alla ricognizione, definizione, accertamento, valutazione di diritti, individuali e collettivi, concernenti la tutela della salute, la libertà personale, l’accesso a fonti di erogazione economica o di servizio previsti nell’ambito dell’organizzazione di assistenza, previdenza, sicurezza sociale pubblica ovvero comunque previste in via integrativa o privatistica. Deve inoltre poter ottenere una specifica qualificazione professionale diretta a soddisfare le esigenze connesse, tramite la conoscenza delle incongruità e degli errori, a correggere i profili organizzazioni relativi ai singoli e alle unità operative all’interno delle aziende sanitarie e/o ospedaliere. Gli ambiti di competenza sono: la medicina dei diritti giuridico-amministrativi del cittadino, apparentemente sano e disabile, e la medicina legale pubblica; la bioetica, la deontologia, la responsabilità professionale; la tanatologia e la patologia medico-legale; la medicina previdenziale e assicurativa; il laboratorio medico-legale; l’emogenetica forense; la tossicologia forense; la criminologia e la psicopato-ogia forense; la medicina sociale e l’organizzazione e la legislazione di interesse sanitario e sociale in ambito pubblico e privato e la metodologia di accertamento ai fini idoneativi
E' vietata l'iscrizione contemporanea in diverse università italiane o estere o a queste assimilabili, a diversi corsi di I, II e III ciclo, master di I e II livello, e corsi previsti dal D.M. n. 249/2010, al corso di specializzazione in Psicoterapia ex D.M. n.509/1998, al corso di diploma per mediatori linguistici ex D.M. n. 38/2002. La frequenza congiunta del corso di specializzazione medica e del corso di dottorato di ricerca è consentita solo alle condizioni e nei limiti previsti dalla normativa vigente
Accesso
Al concorso possono partecipare coloro che abbiano conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia in data anteriore al termine di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione; il candidato che supera il concorso è ammesso alla Scuola a condizione che entro la data di inizio delle attività didattiche consegua l'abilitazione all'esercizio della professione di Medico-Chirurgo, ove non ancora posseduta. In caso di abilitazione all’esercizio della professione conseguita all’estero, entro la suddetta data è richiesto il possesso del Decreto di riconoscimento del titolo ai fini dell’esercizio della professione medica rilasciato dal Ministero della Salute.
Il concorso di ammissione è per titoli ed esami, con una prova scritta da superare e la valutazione dei titoli (voto di laurea, curriculum, esami) secondo quanto previsto dal bando di ammissione di cui al D.M. n. 313/2016, successivamente rettificato dal D.M. n. 319/2016.
Per l'a.a. 2015/2016, si deve fare riferimento al relativo bando di ammissione.