Università di Catania
Seguici su
Cerca

Giurisprudenza

Anno accademico: 
2021/2022
Tipo di corso: 
laurea magistrale a ciclo unico
Struttura didattica di riferimento: 
Dipartimento di Giurisprudenza
Accesso: 
non programmato
Classe: 
LMG/01 - Classe delle lauree magistrali in Giurisprudenza
Lingua in cui si tiene il corso: 
italiano
Sede: 
Catania

Il corso di studio in breve

l Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza fornisce una formazione giuridica di livello avanzato che può spendersi nelle professioni legali tradizionali (avvocato, notaio, magistrato) e nei ruoli manageriali e dirigenziali degli enti pubblici e delle imprese.

Il giurista così formato è in grado di operare autonomamente o di essere impiegato, con funzioni caratterizzate da elevata responsabilita', nei vari campi di attivita' sociale, socio-economica e politica, nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell'informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario, oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacita' di analisi, di valutazione e di decisione si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali.

Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza fornisce:

  • elementi di conoscenza e di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale, europea e internazionale, utilizzando anche tecniche e metodologie casistiche in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo
  • elementi di conoscenze giusfilosofiche, storiche, economiche e comparatistiche che consentono di valutare gli istituti del diritto positivo nella loro dimensione diacronica per la migliore comprensione e applicazione degli stessi nell'attuale ordine giuridico e per garantire una più adeguata lettura dei mutamenti causati dalla rapida obsolescenza del diritto vigente
  • conoscenze (sapere) e competenze (sapere fare) attraverso attivita' didattiche che favoriscono la partecipazione attiva dello studente in aula e l'interazione con il docente e attraverso l'acquisizione di competenze 'sul campo' mediante analisi di casi
  • elementi di conoscenza per sviluppare la capacita' di produrre, eventualmente anche con l'uso di strumenti informatici, testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego (foro, enti, imprese etc.)

Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza mira a:

  • sviluppare e affinare le capacita' di elaborare e applicare idee originali in un contesto di ricerca svolta sia in modo individuale e autonomo, che in gruppo;
  • sviluppare e affinare le capacita' (di comprensione, di rappresentazione, di valutazione) interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (mettendo in relazione fatti e fattispecie), per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto;
  • sviluppare e affinare le capacita' di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguita' le proprie conclusioni, nonche' le conoscenze e la ratio ad esse sottese a interlocutori specialisti e non specialisti;
  • assicurare gli strumenti conoscitivi e di metodo necessari per articolare ragionamenti giuridici complessi che, grazie ad un consapevole dominio dei principi, conducano a soluzioni corrette di problemi per i quali sia richiesta una specifica competenza specialistica con particolare riferimento alle tematiche tipiche del magistrato, del notaio, dell'operatore forense e del giurista inserito nelle istituzioni pubbliche e internazionali e nelle imprese;
  • assicurare mediante appositi insegnamenti caratterizzati da appropriate metodologie, l'acquisizione di adeguate conoscenze: a) degli aspetti istituzionali ed organizzativi degli ordinamenti giudiziari; b) della deontologia professionale, della logica e della argomentazione giuridica e forense, della sociologia giuridica, dell'informatica giuridica; c) del linguaggio giuridico di almeno una lingua straniera;
  • sviluppare e affinare gli strumenti di base per l'aggiornamento delle proprie competenze.

Allo studente è offerta la possibilità di orientare le proprie conoscenze e capacità di comprensione verso una più marcata specializzazione in settori particolari del diritto, privilegiando per il proprio corso di studi, nell'ambito degli insegnamenti che sono offerti alla sua libera scelta, insegnamenti afferenti all'area costituzionalistica, amministrativistica, economico-giuridica, civilistica, penalistica, storico-filosofica, internazionalistica, processualistica. Più specificamente alla dimensione applicativa della formazione e alla verifica delle conoscenze conseguite sono dedicati, oltre che lezioni frontali dialogate, laboratori didattici, esercitazioni su casi giurisprudenziali, tirocini formativi con affiancamento di un tutor, anche con il contributo di professionisti esperti nelle diverse branche del diritto (studiosi, avvocati, notai, magistrati, dirigenti). Con riferimento al settore pubblico si segnalano i percorsi di inserimento nella Pubblica Amministrazione nelle carriere diplomatica, dei segretari generali e responsabili degli enti locali, degli specialisti in pubblica sicurezza e nella gestione della pubblica amministrazione. Quanto poi al settore privato la particolare caratterizzazione del percorso costruito dallo studente può consentire l'acquisizione di conoscenze spendibili all'interno del mondo delle attività produttive.

Obiettivi formativi

Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza ha l'obiettivo di preparare figure professionali dotate di una formazione giuridica di livello avanzato, indirizzate alle professioni legali (avvocato e notaio), alla magistratura, ai ruoli manageriali e dirigenziali degli enti pubblici e delle imprese. Tali figure professionali saranno in grado di operare autonomamente o di essere impiegate, con funzioni caratterizzate da elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e politica, nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell'informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario, oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali. Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza mira alla realizzazione degli obiettivi suddetti per una adeguata collocazione nel mondo del lavoro, a livello non solo locale ma anche nazionale, europeo e internazionale.
Nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti la classe di appartenenza, la coerenza complessiva e la completezza della formazione, sia di base sia caratterizzante, sono assicurate dall'insegnamento delle discipline comprese in ciascuno degli ambiti di cui al D.M. 25 novembre 2005 diretto a raggiungere i seguenti obiettivi formativi specifici:

  • fornire elementi di conoscenza e di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale, europea e internazionale, utilizzando anche tecniche e metodologie casistiche in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo;
  • fornire elementi di conoscenze giusfilosofiche, storiche, economiche e comparatistiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo nella loro dimensione diacronica per la migliore comprensione e applicazione degli stessi nell'attuale ordine giuridico e per garantire una consistente fecondità delle conoscenze e competenze acquisite di fronte alla rapida obsolescenza del diritto vigente;
  • fornire conoscenze (sapere) e competenze (sapere fare) attraverso attività didattiche che favoriscono la partecipazione attiva dello studente in aula e l'interazione con il docente e attraverso l'acquisizione di competenze 'sul campo' mediante analisi di casi;
  • sviluppare e affinare le capacità che consentano di elaborare e applicare idee originali in un contesto di ricerca svolta sia in modo individuale e autonomo, sia in gruppo;
  • sviluppare e affinare le capacità (di comprensione, di rappresentazione, di valutazione) interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (mettendo in relazione fatti e fattispecie), per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto;
  • sviluppare e affinare le capacità che consentano di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonchè le conoscenze e la ratio ad esse sottese a interlocutori specialisti e non specialisti;
  • assicurare gli strumenti conoscitivi e di metodo necessari per articolare ragionamenti giuridici complessi che, grazie ad un consapevole dominio dei principi, conducano a soluzioni corrette di problemi per i quali sia richiesta una specifica competenza specialistica con particolare riferimento alle tematiche tipiche del magistrato, del notaio, dell'operatore forense e del giurista inserito nelle istituzioni pubbliche e internazionali e nelle imprese;
  • assicurare mediante appositi insegnamenti caratterizzati da appropriate metodologie, l'acquisizione di adeguate conoscenze e consapevolezza: a) degli aspetti istituzionali ed organizzativi degli ordinamenti giudiziari; b) della deontologia professionale, della logica e della argomentazione giuridica e forense, della sociologia giuridica, dell'informatica giuridica; c) del linguaggio giuridico di almeno una lingua straniera;
  • fornire elementi di conoscenza per sviluppare la capacità di produrre, eventualmente anche con l'uso di strumenti informatici, testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego (foro, enti, imprese etc.);
  • sviluppare e affinare gli strumenti di base per l'aggiornamento delle proprie competenze.

La prima parte del percorso formativo è dedicata alla conoscenza del 'metodo' giuridico e dei contenuti culturali e tecnici fondamentali per la formazione del giurista ed è scandita dallo studio istituzionale di discipline di base (diritto costituzionale, diritto privato, diritto internazionale, etc) che costituiscono, insieme con le discipline storico-filosofiche ed economico-politiche, le basi per la formazione del giurista.

La seconda parte del percorso formativo è scandita dallo studio di discipline fondamentali, che richiedono però la pregressa conoscenza di discipline di base, e dallo studio di discipline avanzate, come completamento, in ambito ancora tipicamente accademico, della formazione culturale del giurista, attraverso l'approfondimento monografico di specifici istituti o settori già trattati in forma istituzionale nei 'corsi base', ovvero attraverso l'allargamento dell'indagine ad ambiti precedentemente non trattati in ragione di una spiccata specificità, o di un elevato grado di complessità tecnica.

Durante tutto il percorso sono previste materie affini e integrative nonchè ulteriori attività formative volte all'approfondimento delle tematiche delle materie di base. Allo studente è offerta la possibilità di orientare le proprie conoscenze e capacità di comprensione verso una più marcata specializzazione in settori particolari del diritto, privilegiando per il proprio corso di studi, nell'ambito degli insegnamenti che sono offerti alla sua libera scelta, insegnamenti afferenti all'area costituzionalistica, amministrativistica, economico-giuridica, civilistica, penalistica, storico-filosofica, internazionalistica, processualistica.

Si tratta di ambiti giuridici attraverso i quali si rafforza il profilo culturale del laureato in Giurisprudenza e si ampliano le opportunità di accesso al mondo del lavoro, anche verso sbocchi professionali ad elevata impronta specialistica.

Più specificamente alla dimensione applicativa della formazione e alla verifica delle conoscenze conseguite sono dedicati, oltre che lezioni frontali dialogate, laboratori didattici, esercitazioni su casi giurisprudenziali, tirocini formativi con affiancamento di un tutor (al quale è richiesta una relazione finale sugli esiti del tirocinio stesso), anche con il contributo di professionisti esperti nelle diverse branche del diritto (studiosi, avvocati, notai, magistrati, dirigenti).

Sbocchi professionali

Classificazione Istat delle professioni

  • Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.1)
  • Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.2)
  • Avvocati - (2.5.2.1.0)
  • Esperti legali in imprese - (2.5.2.2.1)
  • Esperi legali in enti pubblici - (2.5.2.2.2)
  • Notai - (2.5.2.3.0)
  • Magistrati - (2.5.2.4.0)