Pausa estiva 2022
Tutte le nostre sedi saranno chiuse dall'11 al 24 agosto. L'Ufficio di Protocollo generale garantirà l'apertura dalle 8 alle 13.
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l Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza fornisce una formazione giuridica di livello avanzato che può spendersi nelle professioni legali tradizionali (avvocato, notaio, magistrato) e nei ruoli manageriali e dirigenziali degli enti pubblici e delle imprese.
Il giurista così formato è in grado di operare autonomamente o di essere impiegato, con funzioni caratterizzate da elevata responsabilita', nei vari campi di attivita' sociale, socio-economica e politica, nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell'informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario, oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacita' di analisi, di valutazione e di decisione si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali.
Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza fornisce:
Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza mira a:
Allo studente è offerta la possibilità di orientare le proprie conoscenze e capacità di comprensione verso una più marcata specializzazione in settori particolari del diritto, privilegiando per il proprio corso di studi, nell'ambito degli insegnamenti che sono offerti alla sua libera scelta, insegnamenti afferenti all'area costituzionalistica, amministrativistica, economico-giuridica, civilistica, penalistica, storico-filosofica, internazionalistica, processualistica. Più specificamente alla dimensione applicativa della formazione e alla verifica delle conoscenze conseguite sono dedicati, oltre che lezioni frontali dialogate, laboratori didattici, esercitazioni su casi giurisprudenziali, tirocini formativi con affiancamento di un tutor, anche con il contributo di professionisti esperti nelle diverse branche del diritto (studiosi, avvocati, notai, magistrati, dirigenti). Con riferimento al settore pubblico si segnalano i percorsi di inserimento nella Pubblica Amministrazione nelle carriere diplomatica, dei segretari generali e responsabili degli enti locali, degli specialisti in pubblica sicurezza e nella gestione della pubblica amministrazione. Quanto poi al settore privato la particolare caratterizzazione del percorso costruito dallo studente può consentire l'acquisizione di conoscenze spendibili all'interno del mondo delle attività produttive.
Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza ha l'obiettivo di preparare figure professionali dotate di una formazione giuridica di livello avanzato, indirizzate alle professioni legali (avvocato e notaio), alla magistratura, ai ruoli manageriali e dirigenziali degli enti pubblici e delle imprese. Tali figure professionali saranno in grado di operare autonomamente o di essere impiegate, con funzioni caratterizzate da elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e politica, nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell'informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario, oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali. Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza mira alla realizzazione degli obiettivi suddetti per una adeguata collocazione nel mondo del lavoro, a livello non solo locale ma anche nazionale, europeo e internazionale.
Nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti la classe di appartenenza, la coerenza complessiva e la completezza della formazione, sia di base sia caratterizzante, sono assicurate dall'insegnamento delle discipline comprese in ciascuno degli ambiti di cui al D.M. 25 novembre 2005 diretto a raggiungere i seguenti obiettivi formativi specifici:
La prima parte del percorso formativo è dedicata alla conoscenza del 'metodo' giuridico e dei contenuti culturali e tecnici fondamentali per la formazione del giurista ed è scandita dallo studio istituzionale di discipline di base (diritto costituzionale, diritto privato, diritto internazionale, etc) che costituiscono, insieme con le discipline storico-filosofiche ed economico-politiche, le basi per la formazione del giurista.
La seconda parte del percorso formativo è scandita dallo studio di discipline fondamentali, che richiedono però la pregressa conoscenza di discipline di base, e dallo studio di discipline avanzate, come completamento, in ambito ancora tipicamente accademico, della formazione culturale del giurista, attraverso l'approfondimento monografico di specifici istituti o settori già trattati in forma istituzionale nei 'corsi base', ovvero attraverso l'allargamento dell'indagine ad ambiti precedentemente non trattati in ragione di una spiccata specificità, o di un elevato grado di complessità tecnica.
Durante tutto il percorso sono previste materie affini e integrative nonchè ulteriori attività formative volte all'approfondimento delle tematiche delle materie di base. Allo studente è offerta la possibilità di orientare le proprie conoscenze e capacità di comprensione verso una più marcata specializzazione in settori particolari del diritto, privilegiando per il proprio corso di studi, nell'ambito degli insegnamenti che sono offerti alla sua libera scelta, insegnamenti afferenti all'area costituzionalistica, amministrativistica, economico-giuridica, civilistica, penalistica, storico-filosofica, internazionalistica, processualistica.
Si tratta di ambiti giuridici attraverso i quali si rafforza il profilo culturale del laureato in Giurisprudenza e si ampliano le opportunità di accesso al mondo del lavoro, anche verso sbocchi professionali ad elevata impronta specialistica.
Più specificamente alla dimensione applicativa della formazione e alla verifica delle conoscenze conseguite sono dedicati, oltre che lezioni frontali dialogate, laboratori didattici, esercitazioni su casi giurisprudenziali, tirocini formativi con affiancamento di un tutor (al quale è richiesta una relazione finale sugli esiti del tirocinio stesso), anche con il contributo di professionisti esperti nelle diverse branche del diritto (studiosi, avvocati, notai, magistrati, dirigenti).