Teatro di Palazzo Sangiuliano
Riaperto agli universitari e alla città dopo un intervento di restauro e adeguamento dello spazio per restituirlo alla sua originaria destinazione, il Teatro di Palazzo Sangiuliano ospita oggi il CUT - Centro universitario teatrale.
Il locale seminterrato di Palazzo Sangiuliano, in origine una famosa mescita di vino, divenne teatro nel 1864, segnando il debutto di famosi attori e autori del teatro siciliano e dell’opera dei pupi, oltre che di grandi commediografi come Angelo e Giovanni Grasso, Angelo Musco, Nino Martoglio, Luigi Pirandello. Distrutto da un incendio nel 1903, dopo alterne vicende, il teatro passa nella disponibilità dell’Università di Catania nel 1981.
Lo spazio custodisce resti archeologici relativi all’età greca, romana, al Medioevo e ai secoli successivi sino al terremoto del 1693, emersi durante i lavori di restauro curati dall'ateneo nel 2014.
- Leggi di più
-
Nel 1861 l’attore e impresario Angelo Grasso trasforma in teatro una mescita di vino situata nel seminterrato di Palazzo Sangiuliano: nasce così l'Opira di Don Ancilu, teatro per l’Opera dei pupi che diviene presto popolare grazie alle invenzioni meccaniche e ai “pupi”, alti fino a un metro e trenta e pesanti più di venti chili.
Nel 1897 Giovanni Grasso, figlio di Angelo, abbandona l’attività di puparo per intraprendere la carriera di attore con una propria compagnia teatrale che mette in scena I Mafiusi di la Vicaria di Giuseppe Rizzotto e Gaspare Mosca. E ancora messinscene di Capuana (Malìa), Verga (Cavalleria rusticana), ma anche di Shakespeare (Otello).
Sul palcoscenico del Machiavelli debuttano attori e attrici quali Gerolama “Mimì” Aguglia, Michele Insanguine, Desdemona Balistrieri (moglie di Angelo Musco e sorella di Virginia Balistrieri), Marinella Bragaglia, Salvatore Lo Turco, Salvatore “Totò” Maria Majorana, Angelo Musco, Attilio Rapisarda e Carmelina Tria. Debutta, come commediografo, anche Nino Martoglio che contribuirà a farne una “fucina” e ad esportare la scena dialettale siciliana nelle piazze di Roma, Milano, Firenze e Napoli.Distrutto da un incendio nel 1903, dopo alterne vicende, nel 1906 ne viene affidata la gestione a Domenico (Micio) Grasso, fratello minore di Giovanni, che contribuisce a un successo internazionale della compagnia con tournée in Francia, Spagna, Russia, Inghilterra, Stati Uniti. Nel 1912 quando Giovanni Grasso ritorna definitivamente a Catania, scioglie la compagnia e chiude il Machiavelli.
Nel 1923, nello spazio del Machiavelli, viene aperto il primo grande magazzino della s.p.a. «La Rinascente» che nel 1933 diviene magazzino UPIM (Unico Prezzo Italiano Milano).
Dal 1966 al 1980 il Palazzo Sangiuliano viene affittato dall’Università di Catania e la sala del teatro viene trasformata in un’aula che ospita lezioni, seminari e altre attività didattiche.
Quando nel 1981 l’Università acquista tutto il palazzo, l’ex Teatro Machiavelli viene utilizzato per conservare parte della biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia. Dopo il terremoto di Santa Lucia, 13 dicembre 1990, il palazzo, che ha subito danni strutturali, diventa un cantiere: i locali vengono progressivamente ristrutturati e destinati agli uffici amministrativi dell’amministrazione centrale.
Durante i lavori di restauro vengono alla luce resti archeologici, relativi all’età greca, romana, al medioevo e ai secoli successivi sino al terremoto del 1693, rilevanti per la conoscenza della topografia urbana di Catania, per i quali la Soprintendenza richiede la tutela.
Viene così predisposto il pavimento in vetro che permette al contempo la conservazione e la fruizione.
Le indagini archeologiche condotte tra il 2005 e il 2007 hanno rivelato una stratigrafia che va dall'epoca del terremoto del 1693 fino al periodo greco-ellenistico. All'interno del palazzo sono state trovate trenta sepolture datate tra il XVI e il XVII secolo e i resti di una domus romana, che mostrano la continuità residenziale del sito dalla tarda età ellenistica fino al II secolo d.C.
Dal 2010 lo spazio ritorna ad essere teatro e ad aprile ospita l’allestimento di Siddharta di Lamberto Puggelli, in coproduzione con il Piccolo Teatro di Milano.
Ad ottobre 2014 viene preso in gestione dall’associazione di Promozione Sociale Ingresso Libero, fondata nel 2009 dal regista Lamberto Puggelli.
A settembre 2021 nasce il CUT Unict che aderisce alla rete nazionale dei CUT (Centri Universitari Teatrali)
Uno spazio in cui si organizzano laboratori teatrali e attività formative in ambito performativo dedicati alle studentesse e agli studenti, spettacoli musicali e altri eventi culturali aperti alla cittadinanza. La valorizzazione dello spazio CUT punta a recuperare il ruolo pedagogico del teatro per valorizzare la tradizione storica e artistica della città di Catania in una prospettiva di ricerca e divulgazione culturale rivolta alle nuove generazioni, mediante una solida rete di collaborazioni con enti pubblici e privati su scala locale e nazionale.