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AGM FOR CUHE

Materiali di nuova generazione per il restauro dei beni culturali: nuovo approccio alla fruizione
Classificazione: 
nazionali
Programma: 
PON Ricerca e Innovazione 2014-2020
Call / Bando: 
Avviso per la presentazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle 12 aree di specializzazione individuate dal PNR 2015-2020 (D.D. n. 1735 del 13/07/2017)
Settore ERC: 
Physical Sciences and Engineering
Ruolo Unict: 
Soggetto beneficiario
Durata del progetto in mesi: 
42
Data inizio: 
Mercoledì, 12 Settembre 2018
Data fine: 
Venerdì, 11 Marzo 2022
Costo totale: 
€ 9.987.623,43
Quota Unict: 
€ 2.021.777,75
Coordinatore: 
Università degli Studi di Catania
Responsabile/i per Unict: 
Germana Barone
Dipartimenti e strutture coinvolte: 
Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali
Dipartimento di Scienze Chimiche
Dipartimento di Giurisprudenza
Dipartimento di Fisica e Astronomia
Dipartimento di Economia e Impresa
Altri partner: 

Costruzioni Edil Ponti s.c.a.r.l; Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi; INSTM Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali; LBC soc. coop. Artigiana- M.E.G.A.RES. S.r.l.; Piacenti s.p.a.- SB Engineering s.r.l.; Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; Università degli Studi di Pisa

Abstract

AGM for CuHe si prefigge l’avanzamento delle conoscenze sui materiali innovativi per il restauro di monumenti del patrimonio culturale in aree in cui questo ha grandi potenzialità quale motore trainante dell’economia. I materiali che si intende studiare devono essere eco friendly, smart e con ottime caratteristiche tecniche. AGM for CuHe avrà rilevanti ricadute nell’ambito dei beni culturali attivando un percorso sistemico che partendo dalla formulazione dei materiali, incentiverà gli interventi di restauro e determinerà la crescita di una nuova idea di fruizione turistica. Per la tutela e la messa in sicurezza di monumenti collocati in regioni con elevata sismicità, il progetto prevede l’avanzamento delle conoscenze nello sviluppo di modelli in condizioni di sollecitazione sismica. Le applicazioni a casi reali saranno precedute dalla modellizzazione dell’intervento di restauro basata sui dati del substrato e sulle interazioni con i materiali sperimentali.