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Biotecnologie agrarie

Anno accademico: 
2023/2024
Tipo di corso: 
laurea magistrale
Durata: 
2 anni
Struttura didattica di riferimento: 
Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente
Accesso: 
non programmato
Classe: 
LM7 - Biotecnologie agrarie
Lingua in cui si tiene il corso: 
italiano
Sede: 
Catania

Il corso di studio in breve

Il percorso formativo del corso di laurea in Biotecnologie agrarie prevede, al primo anno, una parte orientata a fornire solide preparazioni di base nel settore della biochimica, della genetica e della biologia molecolare. La restante parte del primo anno e il primo semestre del secondo anno sono dedicati ad insegnamenti volti ad approfondire le conoscenze nei diversi settori specialistici proposti, finalizzati alle applicazioni delle biotecnologie in diversi settori d'interesse agrario e alimentare.

Buona parte del secondo anno è dedicata alla preparazione della prova finale, che consiste in una dissertazione, scritta in italiano o in inglese, su una tesi sperimentale, elaborata dal candidato in maniera originale.

Le attività formative si articolano in lezioni frontali ed esercitazioni in aula, attività di laboratorio e pratiche, attività seminariali, visite tecniche presso aziende ed enti pubblici.

Obiettivi formativi

Il corso di laurea in Biotecnologie agrarie intende fornire ai propri laureati le conoscenze e competenze multidisciplinari necessarie per la progettazione e la realizzazione di interventi biotecnologici nel settore agrario e affini, a supporto della sostenibilità dell’ambiente e della sicurezza alimentare.

Tra questi:

  • progettare e realizzare interventi mediante l’impiego di biotecnologie;
  • applicare metodi innovativi di miglioramento genetico delle piante agrarie, degli animali in produzione zootecnica e dei microrganismi di interesse agro-alimentare e industriale;
  • operare con metodi molecolari il riconoscimento e la caratterizzazione della biodiversità agraria per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti agroalimentari, ai fini della valorizzazione, conservazione e gestione del germoplasma;
  • progettare e realizzare interventi biotecnologici per la difesa delle piante da patogeni o parassiti mirati alla riduzione dell’impatto degli agrofarmaci e promuovere strategie efficaci anche in agricoltura biologica;
  • svolgere attività di ricerca di base e applicata, di promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica in ambiti correlati con le discipline biotecnologiche agrarie;
  • svolgere attività di ricerca di base e applicata al fine di individuare metaboliti secondari delle piante di possibile uso farmacologico e/o nutrizionale;
  • acquisire conoscenze sulla normativa nazionale ed internazionale relativa alla tutela delle invenzioni biotecnologiche, nonché fornire gli elementi conoscitivi sulle specificità dell’impresa biotech in una prospettiva di filiera.

Sbocchi professionali

Il laureato magistrale in Biotecnologie agrarie può proseguire la sua formazione con l'accesso a scuole di specializzazione di area sanitaria per laureati non medici, master di 2° livello e dottorato di ricerca.

Classificazione Istat delle professioni

  • Biologi e professioni assimilate - (2.3.1.1.1)
  • Biotecnologi - (2.3.1.1.4)
  • Agronomi e forestali - (2.3.1.3.0)
  • Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze biologiche - (2.6.2.2.1)
  • Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze agrarie, zootecniche e della produzione animale - (2.6.2.2.2)