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Scienze e tecnologie agrarie

Anno accademico: 
2018/2019
Tipo di corso: 
laurea magistrale
Struttura didattica di riferimento: 
Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente
Accesso: 
programmato locale
Classe: 
LM-69 Scienze e tecnologie agrarie
Lingua in cui si tiene il corso: 
italiano

Il corso di studio in breve

Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e tecnologie agrarie afferisce alla Classe LM69 (Scienze e Tecnologie Agrarie) e si svolge in due anni (120 crediti); il piano di studio prevede 11 esami (di cui 7 monodisciplinari e 4 integrati) per 85 CFU. I restanti 35 CFU sono ripartiti tra altre attività a scelta dello studente (12 CFU), ulteriori attività formative (1 CFU) e la prova finale relativa alla tesi di laurea (22 CFU). I CFU per gli esami a scelta possono essere acquisiti sostenendo esami, per un totale di 12 CFU, tra tutti quelli offerti dall'Ateneo di Catania purché coerenti con il percorso formativo e non sovrapponibili con i contenuti culturali già presenti nel piano di studi. Le attività formative, organizzate in semestri, sono basate su lezioni ed esercitazioni integrate da attività di laboratorio, sullo svolgimento di seminari e visite tecniche, finalizzate ad arricchire il bagaglio professionale degli studenti.

La frequenza ai corsi non è obbligatoria, tuttavia è vivamente consigliata perché facilita il percorso di apprendimento e la valutazione di merito dello studente.

Per l'iscrizione al 2° anno lo studente deve avere acquisito almeno 24 CFU. Lo studente, previa autorizzazione del Consiglio di Corso di Studio, può svolgere parte dei propri studi presso Università estere o istituzioni equiparate con le quali l'Ateneo abbia stipulato programmi di mobilità studentesca riconosciuti e/o accordi bilaterali che prevedano il conseguimento di titoli riconosciuti dalle due parti.

Il Corso di laurea si sviluppa in curricula per mettere a disposizione un'offerta formativa qualificante alla quale lo studente può rivolgersi per arricchire competenze specifiche. Tali curricula, pur rispondendo alla esigenza di assicurare quelle competenze specialistiche richieste dal mercato del lavoro, non inficiano l'unitarietà e il significato culturale del percorso formativo, assicurati da un'ampia base comune.

Al primo anno sono concentrati gli insegnamenti comuni che hanno la finalità di completare la preparazione del laureato di primo livello, fornendo ulteriori informazioni nell'ambito economico-gestionale e dell'ingegneria agraria, delle produzioni vegetali e animali, della difesa. Il secondo anno prevede lo svolgimento delle attività specifiche di ogni curriculum e il secondo semestre è quasi interamente destinato alla preparazione della tesi.

L'elevata specializzazione del Corso di Laurea Magistrale è assicurata sia dalla disponibilità e qualificazione dei docenti coinvolti che dai mezzi strumentali (laboratori, campi sperimentali e dimostrativi, biblioteche) messi a disposizione degli studenti. La didattica in particolare è basata sulle qualificate attività di ricerca condotte dal personale docente coinvolto nel corso, in modo da assicurare agli studenti la possibilità di usufruire di una didattica avanzata dal punto di vista scientifico e legata alle esigenze del territorio, in grado di offrire adeguati sbocchi occupazionali. La formazione del Laureato Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie ha anche l'obiettivo di fornire conoscenze secondo un approccio metacognitivo in modo da rendere protagonista lo studente del proprio processo di apprendimento, così da preparare laureati in grado di proseguire il loro iter formativo con l'ulteriore specializzazione in settori specifici o scientificamente avanzati o per la prosecuzione degli studi in livelli di formazione superiore, quali Master di secondo livello o Corsi di Dottorato.

Le modalità e gli strumenti didattici, con cui vengono conseguiti i risultati di apprendimento attesi, riguardano lezioni frontali, esercitazione in aula, attività di laboratorio, che coniugano momenti di formazione frontale con applicazioni pratiche (analisi di casi concreti, approfondimenti progettuali, analisi strumentali ed avvio di attività sperimentali, esercitazioni pratiche di campagna) e visite tecniche presso aziende ed enti pubblici.

I risultati di apprendimento attesi sono verificati con prove in itinere, intese a monitorare i risultati ottenuti dagli studenti e l'efficacia delle metodologie di insegnamento adottati, con esami di profitto finali, rivolti a valutare e quantificare il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi.

La prova finale (22 crediti) consta in una dissertazione, scritta in italiano o altra lingua straniera, su una tesi sperimentale, elaborata in maniera originale, predisposta dal candidato e riguardante un argomento concordato con un docente che assume il ruolo di relatore. La discussione della tesi avviene davanti ad una commissione composta da 7 o 11 docenti e presieduta dal presidente del Corso di studio o da un docente da lui delegato. Il voto della prova finale tiene conto sia della carriera dello studente sia del giudizio della commissione sulla base della coerenza fra obiettivi formativi e obiettivi professionali, della maturità culturale e della capacità di elaborazione intellettuale personale.

Obiettivi formativi

Il Corso di Laurea Magistrale si propone la formazione di una figura professionale di elevato livello, specializzata nella programmazione e gestione di processi produttivi agricoli orientati al conseguimento dei migliori risultati possibili sotto il profilo agronomico, economico e della sostenibilità ambientale. Nel quadro di questo obiettivo generale, la qualificazione del laureato magistrale riguarderà:

  • l'analisi dei fattori ambientali e socioeconomici che influenzano i processi produttivi;
  • la conoscenza delle componenti biologiche dell'agro-ecosistema, sia utili che dannose;
  • la progettazione e l'applicazione razionale di sistemi, metodi e mezzi di produzione compresi quelli non convenzionali;
  • l'elaborazione di progetti sulla potenzialità agricola del territorio;
  • la programmazione di ordinamenti colturali e la valutazione dei risultati conseguiti;
  • la progettazione di impianti e strutture necessari per la coltivazione delle piante in piena aria e in ambiente confinato e per l'allevamento degli animali in produzione zootecnica;
  • la programmazione e gestione di strategie di difesa fitosanitaria delle colture e dei relativi prodotti;
  • l'elaborazione di progetti per la tutela degli agro-ecosistemi agricoli e forestali, per la salvaguardia della biodiversità, la tutela dell'ambiente e per la promozione dello sviluppo sostenibile e della multifunzionalità dell'agricoltura.

Le competenze di cui sopra richiedono un percorso mirato a:

  • approfondire gli aspetti applicativi delle conoscenze di base;
  • approfondire le conoscenze relative ai fattori e mezzi di produzione, alle piante e alle tecniche di coltivazione;
  • approfondire la formazione multidisciplinare;
  • elaborare e gestire progetti di ricerca, di sperimentazione e sviluppo;
  • rilevare ed interpretare i parametri relativi alla ecofisiologia e alle prestazioni produttive delle colture, alla qualità e alla conservazione dei prodotti;
  • approfondire le conoscenze sul miglioramento genetico dei vegetali e degli animali;
  • approfondire le conoscenze sulle caratteristiche e sulle eventuali limitazioni d'uso dei mezzi tecnici;
  • applicare le moderne biotecnologie per finalità produttive o ambientali;
  • elaborare strategie per lo sviluppo di innovazioni di prodotto e di processo;
  • approfondire le conoscenze necessarie per la messa a punto di politiche, strumenti e servizi volti allo sviluppo del sistema agroalimentare;
  • acquisire metodi e strumenti avanzati per l'analisi dei mercati, la valutazione dei beni e la messa a punto di politiche di valorizzazione dei prodotti e di sviluppo rurale;
  • acquisire le competenze necessarie per la progettazione e realizzazione di infrastrutture per l'agricoltura;
  • approfondire le metodologie statistiche e le conoscenze di strumenti informatici;
  • conoscere una o più lingue straniere in modo da rendere più agevole il rapporto di interlocuzione almeno nell'ambito comunitario.

Sbocchi professionali

  • Agronomi e forestali - (2.3.1.3.0)
  • Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.1)
  • Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT) - (2.5.1.5.2)
  • Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze agrarie, zootecniche e della produzione animale - (2.6.2.2.2)
PIANO DI STUDI