Giurisprudenza
Il corso di studio in breve
Il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza è articolato in 5 anni di studio, si propone di formare gli studenti al dominio dei principali saperi dell'area giuridica, da realizzarsi attraverso un equilibrato rapporto tra la formazione culturale di base, la formazione sui fondamenti e sugli aspetti sistematicamente più rilevanti delle principali discipline di diritto positivo e la formazione in discipline affini o integrative rilevanti per la comprensione della dinamica del diritto. In particolare, è assicurata la formazione negli ambiti storico-filosofico, privatistico, pubblicistico, processualistico, penalistico e internazionalistico, nonché in ambito istituzionale, economico, comparatistico e comunitario.
Il corso di laurea è strutturato in modo da garantire allo studente l'acquisizione della cultura giuridica di base nazionale ed europea nonché degli strumenti di base necessari all'aggiornamento delle proprie competenze anche attraverso l'approfondimento di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo tenendo conto dell'evoluzione storica degli stessi. Con il supporto di attività di carattere seminariale, lo studente sarà in grado di acquisire competenze specifiche e capacità interpretative anche tramite tecniche e metodologie casistiche, processi simulati, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo.
Il corso è quello più idoneo per la formazione del giurista tradizionale: magistrato, avvocato, notaio o esperto di diritto nel settore pubblico e privato.
Al termine, la Scuola di specializzazione per le professioni legali, a numero chiuso, è destinata a fornire la specifica preparazione per coloro che vorranno accedere alle funzioni di magistrato o alle professioni di avvocato e di notaio.
Obiettivi formativi
Il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza ha l'obiettivo di preparare figure professionali dotate di una formazione giuridica di livello avanzato, indirizzate, in primo luogo alle professioni legali e alla magistratura. Tali figure professionali saranno, inoltre, in grado di operare autonomamente o di essere impiegate, con funzioni caratterizzate da elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e politica o nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell'informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario, oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali.
Il corso mira alla realizzazione di tali obiettivi per una adeguata collocazione nel mondo del lavoro, a livello non solo locale ma anche nazionale ed europeo.
Percorso formativo
Il corso inizia con lo studio di materie di base (Diritto costituzionale, Istituzioni di diritto privato) e di materie storiche. Nel secondo anno si prosegue con materie utili per la formazione culturale come la Filosofia del diritto e l'Economia politica e si inizia lo studio di materie professionalizzanti di carattere internazionalistico e gius-lavoristico.
Nel triennio successivo l'offerta formativa propone le discipline forensi (diritto processuale civile e diritto processuale penale), materie inerenti al diritto dell'impresa, al diritto civile, al diritto penale e al diritto amministrativo nonché materie di approfondimento per la formazione storico-filosofico e materie gius-comparatistiche.
Durante tutto il percorso sono previste materie affini e integrative nonché ulteriori attività formative volte all'approfondimento delle tematiche delle materie di base.
Sbocchi professionali
Classificazione Istat delle professioni
- Avvocati - (2.5.2.1.0)
- Esperti legali in imprese - (2.5.2.2.1)
- Esperi legali in enti pubblici - (2.5.2.2.2)
- Notai - (2.5.2.3.0)
- Magistrati - (2.5.2.4.0)