Siciliae Studium Generale - Inaugurazione del 590° anno accademico di Unict
Quest’anno, per la prima volta nella storia del nostro Ateneo, la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico sarà declinata in tre eventi distinti che si svolgeranno nelle tre province siciliane in cui l'Università di Catania ha una propria sede:
- Lunedì 30 settembre 2024 a Catania
- Venerdì 4 ottobre 2024 a Ragusa
- Venerdì 11 ottobre 2024 a Siracusa
Questa scelta, in perfetta coincidenza di tempi con l’avvio delle attività didattiche dell'a.a. 2024/25, riflette in maniera tangibile il nostro consolidato impegno a valorizzare il territorio, richiamando la vocazione dell’antico Siciliae Studium Generale (che proprio quest’anno, grazie ad una modifica dello Statuto, è stato incluso nel nome ufficiale dell'Università di Catania), e la volontà di creare sinergie e opportunità di crescita reciproca, attraverso iniziative che abbiano un impatto positivo sulla società e sulle comunità locali.
Ciascuna delle tre sedi ospiterà, inoltre, interventi di illustri ospiti, offrendo a tutta la comunità un’opportunità unica per celebrare insieme l’inizio del nuovo anno accademico, il 590° dalla fondazione, e aprendo un nuovo capitolo di conoscenza e di crescita per la nostra comunità.
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CATANIA
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Ospite della cerimonia in programma lunedì 30 settembre 2024 alle 20, al Teatro Antico greco-romano di Catania, sarà il prof. Carlo Vecce, docente di Letteratura italiana contemporanea all'Università "L'Orientale" di Napoli e socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
Lectio magistralis
L’universalità di Leonardo
L’opera di Leonardo da Vinci ha una dimensione sicuramente universale, per l’ampiezza e la complessità dei suoi interessi scientifici e intellettuali, ramificati in ogni ramo del sapere. Quel che invece non era noto, fino alle recenti scoperte di nuovi documenti, è che l’universalità è il carattere fondamentale della vita di Leonardo fin dagli esordi: le origini e il rapporto con la madre Caterina, la lotta per la libertà, la spinta a superare barriere, confini, pregiudizi.
Ne emerge un’interpretazione nuova della sua figura, che si proietta, moderna e attuale, sulle inquietudini del nostro tempo.
Interventi
Come da tradizione, in apertura sfila il Corteo storico composto dalle delegazioni dei dipartimenti e delle strutture didattiche dell'ateneo, dal Senato accademico, dalla prorettrice Francesca Longo e dai rettori e rettrici delle università ospiti.
Le relazioni del rettore Francesco Priolo e del direttore generale Corrado Spinella saranno seguite dall'intervento della studentessa Sara Zappulla, in rappresentanza del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari.
L'evento sarà scandito inoltre dall'esibizione live "Siciliae Studium Generale - Incursioni performative" a cura di Emanuele Coco (Università di Catania) che cura testi, narrazioni e "incursioni sonore", con Puccio Castrogiovanni (Associazione Musicale Etnea) "incursioni strumentali" e le incursioni delle danzatrici Simona Miraglia, Silvia Oteri e Amalia Borsellino (collettivo SicilyMade), che firma anche le coreografie.
Alla cerimonia partecipano il Coro d'Ateneo e la studentessa del corso di laurea in Lingue e Culture europee, euro-americane ed orientali Miriam Finocchiaro, speaker di Radio Zammù.
L'evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della webtv d'Ateneo (Acom), che cura la regia dell'evento. Grazie alla collaborazione del Centro per l'Inclusione Attiva e Partecipata d'Ateneo, la cerimonia sarà trasmessa anche in versione LIS.
Segui la diretta
Suggestioni visive: la Sicilia nelle mappe di al-Idrisi
Il tema e l'identità visiva e il tema della manifestazione (ideata e realizzata dall'Area per la Comunicazione d'Ateneo) ruotano intorno al concetto di Unict come "Università al centro del Mediterraneo" e sono state ispirate dalle mappe del cartografo arabo al-Idrisi, approdato in Sicilia nel 1138.
Le suggestioni sono arrivate in particolare dall’orientamento invertito delle carte (che vede il Sud nella parte superiore del planisfero), dal focus sul Mare Nostrum e dall’intensità dei colori. Purtroppo il planisfero al quale al-Idrisi lavorò su incarico di re Ruggero II andò distrutto nel 1160, ma grazie ai testi scritti di accompagnamento (noti come “Libro di Re Ruggero”) è stato comunque possibile riprodurre le 70 carte di cui era composto il suo mappamondo e di cui oggi disponiamo.
La ricostruzione avvenne ad opera dello studioso tedesco Konrad Miller che tra il 1926 e il 1931 ridisegnò le mappe regionali colorandole e riscrivendo la toponomastica in caratteri latini. L’asse centrale della mappa è costituito dal Mediterraneo, la regione descritta in modo più dettagliato, dove spicca la Sicilia, patria di adozione del grande cartografo arabo.
- RAGUSA
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Ospite della cerimonia in programma venerdì 4 ottobre alle 11, all'Auditorium "San Vincenzo Ferreri" di Ragusa Ibla, sarà il prof. Roberto Tottoli, docente di Islamistica, rettore dell'Università "L'Orientale" di Napoli e membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
Lectio magistralis
La Sicilia delle tre culture: ebrea, cristiana e musulmana
La storia della Sicilia è stata attraversata da molteplici presenze. Le diverse culture, da quella greca e romana e via via tutte quelle successive ne hanno caratterizzato originalità e ricchezza.
Tale ricchezza è unica in Italia dal punto di vista religioso, dato il ruolo importante che hanno avuto, in momenti diversi, cristiani, ebrei e musulmani.
Attraverso alcune figure e vicende emblematiche, oltre al richiamo a recenti percorsi di ricerca, l’intervento mette in evidenza le peculiarità della presenza islamica e della sua lunga influenza, il ruolo unico e peculiare di ebrei fino all’espulsione del 1492 e il lungo tragitto della devozione e del pensiero cristiani fino all’emergere degli studi orientali.
Tale realtà vasta e articolata che ha segnato la storia dell’Isola e va dal Medioevo all’età contemporanea, costituisce un esempio prezioso per le complessità delle società odierne.
Interventi
Le relazioni del rettore Francesco Priolo e del presidente della Struttura didattica speciale di Ragusa Stefano Rapisarda saranno seguite dagli interventi di Daniela Martorana (rappresentante del personale tecnico-amministrativo) e Giuliana Previtera (studentessa di Scienze linguistiche per l’intercultura e la formazione).
Con la partecipazione del Coro studentesco d’Ateneo.
- SIRACUSA
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Ospite della cerimonia in programma venerdì 11 ottobre alle 11, al Castello Maniace di Siracusa (Ortigia), sarà la prof.ssa Paola Viganò, docente di Progettazione urbanistica all'Università Iuav di Venezia e all'École Polytechnique Fédérale de Lausanne.
Lectio magistralis
Laboratori della transizione - Progetti in Europa
A partire da alcuni progetti recenti di "StudioPaolaViganò", a diverse scale e nel contesto europeo, la presentazione attraverserà alcuni dei temi cruciali, e non rimandabili, che riguardano il futuro della città e del territorio.
Interventi
Le relazioni del rettore Francesco Priolo e del presidente della Struttura didattica speciale di Siracusa Carmelo Nigrelli saranno seguite dagli interventi di Rossella Spataro (rappresentante del personale tecnico-amministrativo) e Cinzia Costanzo (studentessa della Scuola di Archeologia).
Con la partecipazione del Coro studentesco d’Ateneo.
Ospiti
Carlo Vecce
È considerato uno dei più importanti studiosi al mondo della vita e dell’opera di Leonardo da Vinci, e in generale della civiltà del Rinascimento.
Di Leonardo ha curato l’edizione critica del “Libro di pittura” e del “Codice Arundel”, oltre a molti altri saggi, e all’allestimento di mostre in musei e istituzioni come il Louvre, il Metropolitan di New York, l’Ambrosiana di Milano, il Museo Galileo di Firenze, l’Università di Stanford e il Max Planck Institut di Berlino.
La scoperta di nuovi documenti su Leonardo, e in particolare su sua madre Caterina, lo ha spinto a riscrivere interamente la sua biografia (Leonardo, la vita: il ragazzo di Vinci, l’uomo universale, l’errante, Firenze, Giunti, 2024); e soprattutto a raccontare la storia affascinante della madre nel romanzo Il sorriso di Caterina, la madre di Leonardo (Firenze, Giunti, 2023), al centro di un caso letterario mondiale, già tradotto o in corso di traduzione in 15 Paesi stranieri.
Carlo Vecce, già Visiting professor / Fellow a Harvard, Sorbonne, Los Angeles, Durham e Lione, insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università "L’Orientale" di Napoli, ed è socio dell’Accademia dei Lincei e dell’Academia Europaea.
Roberto Tottoli
Ha studiato alla Hebrew University di Gerusalemme sotto la direzione di M.J. Kister (1993-94), e quindi insegnato a Torino (1999-2002) e a Napoli "L’Orientale" dal 2002, dove è professore ordinario di Islamistica dal 2011.
È stato Visiting Researcher / Professor alla Princeton University (2014), Harvard (2015), EHESS di Parigi (2016), Institute for Advanced Study di Tokyo (2018), University of Pennsylvania (2019) e membro dell’Institute for Advanced Study di Princeton nel 2016-17. Ha svolto ricerche sui profeti biblici nell'islam (I profeti biblici nella tradizione islamica, Brescia, 1999, trad. ingl. 2002), si è occupato di letteratura islamica in genere e, più di recente, di edizioni e traduzioni del Corano nell'età moderna (Ludovico Marracci at Work, scritto con R. Glei, Wiesbaden, Harrassowitz, 2016).
Ha tradotto vari testi di letteratura islamica in italiano (al-Muwatta’. Manuale di legge Islamica, Torino, 2011) e ha curato lavori sull'islam in Occidente (Routledge Handbook of Islam in the West, London, 2015) o di storia della civilizzazione islamica (The Wiley Blackwell History of Islam, Hoboken, 2018, curato con A. Salvatore, B. Rahimi). È socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei ed è Principal Investigator del progetto ERC-Synergy EuQu – The European Qur’an (2019-2025).
Paola Viganò
È professore ordinario in Urban Theory and Urban Design all’EPFL di Losanna, dove dirige l’Habitat Research Center, e allo IUAV di Venezia.
Ha ricevuto il Grand Prix de l’Urbanisme in Francia nel 2013, il Flemish Culture Award per l’Architettura nel 2017 e la medaglia d’oro alla carriera della Triennale di Milano nel 2018; nel 2022 ha ricevuto il premio Schelling per la teoria dell’architettura.
È dottore Honoris Causa dall’Université Catholique de Louvain nel 2016. Con Bernardo Secchi nel 1990 ha fondato Studio e, nel 2015, StudioPaolaViganò che lavora ai temi della transizione ecologica e sociale di città, paesaggi, territori. Lo Studio, tra le altre cose, sta realizzando alcuni importanti spazi pubblici a Bruxelles, Tournai e Anversa, ha concluso il Piano di Lugano ed è consulente del Piano di Ginevra. Ha coordinato il Piano strategico di recupero della valle della Vesdre in Belgio segnata dalle inondazioni del 2021.
È autrice di numerose pubblicazioni, tra le quali e più recente: Il Giardino biopolitico, Donzelli, Roma, 2023.