Messaggio del rettore Enrico Foti
Ecco il messaggio indirizzato questa mattina a tutta la comunità universitaria dal rettore Enrico Foti in occasione dell'avvio del suo mandato.

Care Colleghe e cari Colleghi Docenti e del Personale tecnico-amministrativo, care Studentesse e cari Studenti,
la giornata di oggi non segna soltanto l’inizio di un nuovo mandato rettorale, sancito dal Decreto del Ministro: è anche, per me, il giorno zero, l’inizio di un nuovo percorso umano, professionale e istituzionale, che desidero affrontare insieme a ciascuno di voi.
Provo grande orgoglio, immensa gratitudine ed enorme emozione nel pensare alla storia di questa antica Università e alla fiducia che avete voluto riporre in me, specularmente accompagnati da un forte senso di responsabilità, che mi ha spinto già in questi ultimi mesi, dopo l’esito del voto, a proseguire e rafforzare con tantissimi di voi quel dialogo progettuale avviato durante la campagna elettorale e che vorrei continuasse ad essere linfa dell’attività di governo, attraverso momenti di confronto, partecipazione e co-progettazione.
Un Ateneo vive e cresce non solo grazie alle sue strutture e ai suoi progetti, ma soprattutto grazie alle persone che lo animano ogni giorno: chi studia, chi insegna, chi lavora nei servizi e chi collabora e interagisce con noi dall’esterno.
Così il modello di università – libera e vivace - che abbiamo sognato comincerà a prendere forma e concretezza sin dai prossimi giorni.
E se anche non possiamo non prendere atto del contesto globale in cui le istituzioni e noi tutti ci troviamo in questo momento a operare, un contesto globale difficile, lacerato e per nulla rassicurante, sappiamo però che l’unica chiave di volta è coltivare con tenacia una rinnovata dimensione umana, dare vita a un nuovo umanesimo, che è fonte di civiltà e progresso e, quindi, di pacificazione.
Anche per questa ragione “ideologica” e “programmatica”, di contaminazione tra umanesimo, scienza e tecnologia, oltre che per le riconosciute ed eccellenti competenze, ho scelto simbolicamente al mio fianco, con il ruolo di Prorettrice, la prof.ssa Lina Scalisi, umanista di prim’ordine, e sto altresì lavorando alla definizione della squadra di delegati altrettanto eccellenti, che nominerò da qui ai prossimi giorni e che mi affiancheranno in questo impegnativo percorso.
Così potremo guardare al nostro ambizioso orizzonte di una Università al centro del Mediterraneo, con una mission mirata alle esigenze formative e logistiche degli studenti, all’innovazione nella didattica e nella ricerca, alla valorizzazione del personale tecnico-amministrativo; di una Università che sappia offrire servizi al territorio, per esempio, anche attraverso una medicina universitaria d’avanguardia ovvero attraverso una interazione con le imprese e i vari settori dell’economia; di una Università che sia cuore e volano per lo sviluppo e il progresso della città, della Sicilia e dell’Italia, proiettata in una dimensione sempre più internazionale.
Questo compito adesso tocca a noi. Con impegno, passione e responsabilità possiamo aprire una nuova stagione di rinnovamento, facendo dell’Università di Catania una comunità ancora più inclusiva e democratica, autorevole e capace di costruire futuro.
E dunque, poiché “ci vuole un gran fisico per correre dietro ai sogni” (cito Stefano Benni scrittore a me caro, da poco scomparso), vi dico che l’allenamento e la corsa sono appena iniziati!
Buon lavoro e buon a.a. 2025/2026 a tutti noi.
Enrico Foti