Geologia
I Monti Iblei si estendono nell'estrema regione sud-orientale della Sicilia su una superficie di oltre 4.500 Kmq, con una quota media di circa 500m slm.
Qui, affiorano terreni prevalentemente calcarei di età compresa tra il Cretaceo e il Quaternario. I loro caratteri litologici mettono in evidenza una diversa evoluzione delle serie sedimentarie, dal Cretaceo al Miocene, nei settori occidentale e orientale. A questa diversificazione corrispondeva, infatti, una variazione nelle caratteristiche paleo-ambientali marine, rispettivamente a est con carattere di mare poco profondo, a ovest con carattere prevalentemente pelagico, di mare aperto.
I terreni affioranti nell'area iblea, a occidente, sono rappresentati dalla F.ne Ragusa, costituita da una successione marnoso calcarenitica suddivisa nei due membri "Leonardo" e "Irminio".
Nel settore orientale è presente la Formazione dei Monti Clìmiti, il cui membro inferiore (Membro dei Calcari di Melilli) è caratterizzato da calcareniti e calciruditi pulverulente, biancastre, a microfaune (foraminiferi planctonici), quello superiore (Membro dei Calcari di Siracusa) da calcareniti e calciruditi contenenti resti di alghe calcaree, coralli coloniali, echinoidi e grandi molluschi bivalvi.
Sugli estesi e marcati affioramenti rocciosi dell'intero pianoro su cui si estende la Riserva sono visibili peculiari forme carsiche superficiali di varie dimensioni, quali superfici alveolate di corrosione, scannellature, vaschette di corrosione, solchi carsici a doccia.