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Gender Equality Plan negli Atenei italiani

L'Assemblea della CRUI, nella seduta del 22 luglio 2021, ha approvato il Vademecum per l’elaborazione del Gender Equality Plan negli Atenei italiani, realizzato dal Gruppo di Lavoro GEP della Commissione CRUI sulle Tematiche di genere.

In occasione dell’Edizione 2020 degli European Research and Innovation Days, il direttore generale per la Ricerca e l’Innovazione della Commissione europea Jean Eric Paquet aveva annunciato la richiesta di adozione di un Gender Equality Plan (GEP) per tutti gli enti di ricerca e gli istituti di educazione superiore come requisito di accesso ai finanziamenti Horizon Europe. Tale misura rientra nelle policy attivate dalla Commissione Europea per promuovere l’uguaglianza di genere nella ricerca e nell’innovazione, e si inserisce in un contesto nazionale in cui analoghi processi sono già presenti in diverse realtà universitarie.

L’obiettivo del vademecum predisposto dalla Crui è quello di offrire agli atenei italiani uno strumento operativo volto ad agevolare la stesura del GEP, illustrando i requisiti richiesti dalla Commissione Europea, fornendo alcuni strumenti utili per la sua realizzazione e chiarendo come il GEP si inserisca all’interno del ciclo di programmazione degli atenei italiani e si coordini con altri strumenti per il benessere organizzativo e l’uguaglianza di genere già attivati nelle università italiane (PAP e BdG).

Si tratta comunque di suggerimenti non prescrittivi, poiché i processi trasformativi per l’uguaglianza di genere debbono intercettare le specificità dei contesti locali, nel rispetto delle loro diversità, e promuovere processi che attivino pratiche partecipative, capaci di coinvolgere la governance dell’Ateneo e di valorizzare ricerche, competenze ed esperienze condotte localmente da tutti gli stakeholder.

Ultima modifica: 
26/07/2021 - 11:11