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CUT / Aperte le candidature per il laboratorio intensivo di drammaturgia, regia e interpretazione

due uomini in scena

Sono aperte fino a lunedì 11 novembre 2024 le candidature per il laboratorio intensivo di drammaturgia, regia e interpretazione "Sull’arte di infrangersi", a cura del drammaturgo, scrittore, regista e attore Rosario Palazzolo.

Il laboratorio - rivolto a 20 giovani studentesse e studenti Unict - si svolgerà nella sede del Centro Universitario Teatrale d'Ateneo (Piazza Università, 13) dal 2 al 5 dicembre 2024.

Referente didattica del laboratorio la prof.ssa Simona Scattina (Dipartimento di Scienze umanistiche).

Requisiti

La classe sarà formata da max 20 studenti e studentesse. Per partecipare è richiesta l’iscrizione ad un qualsiasi corso di studi dell’Università di Catania senza preclusione di età, settore disciplinare, genere o nazionalità.

Come candidarsi

Le candidature vanno inviate online entro lunedì 11 novembre 2024 (o fino ad esaurimento posti).

Al raggiungimento del numero massimo di partecipanti, verrà attivata una lista d'attesa. Le persone in lista d'attesa verranno contattate nel caso di eventuali rinunce da parte dei partecipanti già accettati.

CANDIDATI

Calendario incontri

Il laboratorio si svolgerà dal 2 al 5 dicembre 2024, nella sede del Centro Universitario Teatrale (Piazza Università, 13), con il seguente calendario (che potrà subire delle piccole variazioni da concordare con i partecipanti):

  • Lunedì 2 dicembre: dalle 10 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 16:30
  • Martedì 3 dicembre: dalle 9 alle 13 e dalle 14:30 alle 16
  • Mercoledì 4 dicembre: dalle 9 alle 13
  • Giovedì 5 dicembre: dalle 9 alle 13

Temi e metodologia

Un laboratorio di creazione drammaturgica a partire da ciò che significa pazzia, o l’essere pazzi, o essere considerati pazzi, o considerarsi pazzi, e procedere per tentativi di vita che abbiano il vanto di non determinarsi mai in un discorso finito, e che anzi abbiano fatto voto di vastità, onorando tutte le molte possibilità possibili, fino alle impossibilità. E insieme alla pazzia, i fantasmi zoppi e ciechi, che hanno smesso di spaventare ma che lo stesso si aggirano rumorosi ovunque si possa, i fantasmi striscianti dalla coscienza lucente, i fantasmi ipocriti e malandrini che fanno sempre ciò che non va fatto, e mai ciò che è convenuto.

Ai partecipanti saranno proposte alcune tracce da sviluppare, tracce che grazie al loro apporto diverranno dieci brevissime drammaturgie seppure monche, caduche, senza "happy end", poiché la pazzia detiene il vanto di non prevedere alcuno scampo. E su queste drammaturgie verrà poi progettata una minima regia, poi una breve messinscena che possa determinare un arrivo, provocare una esposizione dinanzi a un pubblico qualsiasi, poiché sarà suo il compito di decifrare quanto ci sia di veramente reale, e raccogliere il frutto di quella specie di epifania che è l’immaginazione.

Rivolto a 20 giovani studentesse e studenti che abbiano a cuore la produzione di pensieri capaci di germinare parole e che soprattutto siano in grado di gestire le omissioni, di lasciare un discorso aperto, spalancato, poiché sarà compito del futuro definire il passato.

Rosario Palazzolo

 

Chi è Rosario Palazzolo

Rosario Palazzolo è drammaturgo, scrittore, regista e attore. Per il teatro ha scritto, fra gli altri: "Ciò che accadde all’improvviso" (2006), "I tempi stanno per cambiare" (con Luigi Bernardi, 2007), "’A Cirimonia" (2009, premio ACTI 2020 allo spettacolo con la regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi),  "L’ammazzatore" (2018), "Eppideis" (2021), "Via Crudex" (2023). 

Nel 2016 ha pubblicato la raccolta di testi teatrali "Iddi – Trittico dell’ironia e della disperazione" (Editoria & Spettacolo), che comprende "Ouminicch’" (2007), "Letizia forever" (2013) e "Portobello never dies" (2015); e nel 2019 il trittico "Santa Samantha vs Sciagura in tre mosse" (Il Glifo), che comprende "Lo zompo" (2016), "Mari/age" (2016) e "La veglia" (2018). Ha scritto e diretto il "Dittico del Sabotaggio", composto dagli spettacoli "Se son fiori moriranno" (2023) e "Ti dico una cosa segreta" (2024), entrambi prodotti dal Teatro Biondo di Palermo.

Vincitore del 18° festival internazionale del teatro di Lugano, nel 2016 è stato insignito del premio nazionale della critica teatrale (ANCT) per la sua attività di drammaturgo. Negli anni la sua scrittura è stata oggetto di studio presso alcune università italiane ed europee, con approfondimenti monografici e tesi di laurea.

Per la narrativa ha scritto le novelle "L’ammazzatore" (Perdisa Pop, 2007) e "Concetto al buio" (Perdisa Pop, 2010), e i romanzi "Cattiverìa" (Perdisa Pop, 2013), "La vita schifa" (Arkadia Editore, 2020), proposto da Giulia Ciarapica per il Premio Strega 2020, e "Con tutto il mio cuore rimasto" (Arkadia Editore, 2021), proposto da Alberto Galla per il Premio Strega 2022.

Dal 2023 è tutor e docente di Regia alla Scuola di Teatro dello Stabile palermitano.

Ultima modifica: 
05/11/2024 - 12:25