CUT / Aperte le candidature per il laboratorio “Sull’arte del guardare”
Sono aperte le candidature per partecipare al laboratorio sul movimento danzato con esito performativo “Sull’arte del guardare”, condotto dalla danzatrice e coreografa Amalia Borsellino.
Il laboratorio si terrà al Centro Universitario Teatrale (CUT) dal 10 al 13 novembre 2025.
Il percorso è dedicato al movimento danzato nella sua accezione più ampia e inclusiva, prendendo spunto dalla figura e dall’opera dell’artista e fotografa Dora Maar, universalmente nota come “la donna che piange” di Picasso.
Spesso ricordata solo per la sua relazione con il pittore, Maar fu invece una fotografa straordinaria, attiva negli Anni 30 e riconosciuta al pari di artisti come Man Ray, con cui condivise ricerca e sperimentazione.
Obiettivi del laboratorio
Il laboratorio si aprirà con l’osservazione e l’analisi del corpus fotografico di Dora Maar, per poi evolversi in un percorso di pratiche di movimento volte a plasmare un “corpo surreale”.
L’obiettivo è esplorare le molteplici possibilità espressive del corpo, indagando la percezione di sé e la relazione con lo sguardo altrui, fino a superare la dimensione della realtà sensibile.
Attraverso la trasposizione fisica delle ombre, delle luci e delle geometrie delle immagini, i partecipanti saranno guidati a tradurre le suggestioni visive in gesti danzati e composizioni performative. Il punto di vista distorto e visionario tipico del surrealismo costituirà la chiave estetica e poetica dell’intero processo creativo.
Referente didattico
Prof.ssa Simona Scattina
Dipartimento di Scienze Umanistiche
simona.scattina@unict.it
Struttura del laboratorio
Introduzione e contesto
Il percorso si apre con un momento di approfondimento dedicato al contesto storico e artistico degli anni Trenta del Novecento, con un focus particolare sull’opera di Dora Maar. Questa introduzione offrirà le basi teoriche e immaginative necessarie per innestare il successivo lavoro sul corpo.
Fase 1 – Preparazione e riscaldamento
La prima parte del percorso sarà dedicata al riscaldamento e alla consapevolezza fisica, affrontando alcuni principi fondamentali della meccanica del movimento.
Attraverso esercizi mirati, i partecipanti esploreranno:
- le diverse qualità del dinamismo;
- il rapporto con gli appoggi e il contatto con il suolo, l’aria e l’altro;
- la percezione del punto di vista: ciò che vedo, ciò che non vedo e ciò che scelgo di non mostrare.
Fase 2 – Ricerca e composizione
Nella seconda parte, la ricerca si sposterà sulle fotografie, disponibili in formato cartaceo, che saranno utilizzate come punto di partenza per un’indagine sull’immaginario visivo e sulla memoria del gesto.
A partire dalle suggestioni delle immagini, i partecipanti saranno guidati nella creazione di brevi composizioni drammaturgiche, in cui corpo e immagine dialogano in una scrittura scenica condivisa.
Restituzione pubblica
Alla fine del laboratorio è prevista una restituzione dei partecipanti aperta al pubblico.
Calendario incontri
- Lunedì 10 novembre, ore 14-18
- Martedì 11 novembre, ore 14-18
- Mercoledì 12 novembre, ore 14-18
- Giovedì 13 novembre, ore 10-13 e ore 14-18
Requisiti
Il laboratorio è aperto a un numero massimo di 15 persone.
Per partecipare è richiesta l’iscrizione a un qualsiasi corso di studi dell’Università di Catania.
Il corso è dedicato a tutte le persone che vogliano esplorare le possibilità di movimento del loro corpo in relazione ad input e suggestioni generati dall’osservazione di immagini specifiche.
Come candidarsi
Candidature online entro le ore 12 del 3 novembre 2025 (o fino ad esaurimento posti).
Al raggiungimento del numero massimo di partecipanti, verrà attivata una lista d'attesa. Le persone in lista d'attesa verranno contattate nel caso di eventuali rinunce da parte dei partecipanti già accettati.
Amalia Borsellino
Danzatrice, coreografa e docente, nata a Milano, si forma nella ginnastica artistica e dal 2009 al 2014 partecipa al Modem Studio Atelier della Compagnia Zappalà Danza, proseguendo nel 2015 con Modem Pro. Completa la sua formazione all’estero e approfondisce i metodi Flying Low e Passing Through di David Zambrano, avvicinandosi poi al Conscious Release di Agostina D’Alessandro. È laureata in Lettere Moderne con una tesi in Storia dell’Arte.
Come interprete e coreografa, collabora con artisti e compagnie internazionali tra cui Peter Jasko, Silvia Gribaudi, La Fura dels Baus, Virgilio Sieni, Emilio Calcagno, Teatro Stabile di Catania, Roberto Zappalà e altri. Dal 2018 danza per la Compagnie ECO di Emilio Calcagno (Francia) e dal 2017 al 2021 è assistente artistica di Virgilio Sieni.
È Artista Associata di Scenario Pubblico – Centro di Rilevante Interesse Nazionale e membro del Collettivo SicilyMade, con cui firma creazioni originali e progetti di comunità come "Ciuri for Pina", "Female Escape" e "The Swan’s Road". Con il collettivo, vince il bando Le Città Visibili e il premio BTS Between The Seas 2024.
Co-direttrice di Performare Festival, sostenuto dal MiC e dal FUS, insegna danza contemporanea, improvvisazione e partnering in diversi centri di formazione professionale in Italia e all’estero.