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MUSE-4D

Overtime tectonic, dynamic and rheologic control on destructive multiple seismic events - Special Italian Faults & Earthquakes: from real 4D cases to models
Classificazione: 
nazionali
Programma: 
PRIN 2017
Call / Bando: 
PRIN - PROGETTI DI RICERCA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE – Bando 2017
Settore ERC: 
Physical Sciences and Engineering
Ruolo Unict: 
Partner
Durata del progetto in mesi: 
36
Data inizio: 
Venerdì, 1 Novembre 2019
Data fine: 
Lunedì, 31 Ottobre 2022
Costo totale: 
€ 617.552,00
Coordinatore: 
Università degli Studi "G. d'Annunzio" CHIETI-PESCARA
Responsabile/i per Unict: 
Carmelo Monaco
Dipartimenti e strutture coinvolte: 
Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali
Altri partner: 

Università degli Studi di PERUGIA, Università degli Studi di MESSINA, Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia - Roma, Università degli Studi di PAVIA, Università degli Studi di PALERMO 

Abstract

MUSE-4D ha lo scopo di studiare il controllo tettonico, dinamico e reologico sulla fagliazione sismogenica estensionale relativa a quattro Special EarthQuake (SEQ) multi-evento di classe M7: Irpinia 1980, Reggio-Messina 1908, Lucania 1857, Calabria meridionale 1783. Questi eventi e le loro strutture sorgente vengono analizzati in una prospettiva innovativa (evoluzione quaternaria e attività recente) e multiscala (da locale a regionale) con un approccio interdisciplinare integrato (geologia, sismologia, geofisica).

La ricerca è volta a sviluppare:

-un nuovo modello 3D geometrico e cinematico unificato di faglia e dei sistemi sismogenici della Campania-Lucania meridionale e Calabria meridionale, nell'ambito del contesto sismotettonico dell'Appennino meridionale;

-un modello sismotettonico 4D delle complessità strutturali / reologiche e sismologiche dei  SEQ e della loro interconnessione nel tempo e nello spazio 3D, con particolare attenzione alla possibile presenza barriere transitorie temporali alla propagazione della deformazione (ad es.. Earthquake Gates);

-modelli dinamici analogici che riproducono schematicamente le complessità dei SEQ ed evidenziano i parametri di faglia più influenti sui pattern di deformazione / rottura della superficie;

-una nuova comprensione generale della tettonica e delle dinamiche dei terremoti nell'Italia meridionale.