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Migrazioni, spaesamento e appaesamento: letture antropologiche del nesso rituali/migrazioni in contesti di Italia meridionale

Classificazione: 
nazionali
Programma: 
PRIN 2017
Call / Bando: 
PRIN - PROGETTI DI RICERCA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE – Bando 2017
Settore ERC: 
Social Sciences and Humanities
Ruolo Unict: 
Partner
Durata del progetto in mesi: 
36
Data inizio: 
Lunedì, 20 Gennaio 2020
Data fine: 
Venerdì, 20 Gennaio 2023
Costo totale: 
€ 746.670,00
Quota Unict: 
€ 113.638,00
Coordinatore: 
Università di Messina
Responsabile/i per Unict: 
Mara Benadusi
Dipartimenti e strutture coinvolte: 
Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali
Altri partner: 

Università degli Studi della BASILICATA, Università degli Studi di PALERMO

Abstract

Il progetto indaga gli scenari rituali della migrazione in contesti urbani dell'Italia meridionale o che da tali contesti si diramano, per comprendere se e come i processi di ritualizzazione innescati dalle migrazioni producano forme incorporate di socialità. Fino a che punto le pratiche rituali contribuiscono a definire una migliore integrazione tra gruppi ospitanti e gruppi migranti? In quali scenari si determinano situazioni di polarizzazione socio-politica e di radicamento identitario? Attraverso ricerche sul campo e una comparazione antropologicamente orientata, si cercherà di comprendere all'interno di quali contingenze storiche, di quali conformazioni dello spazio pubblico, di quali politiche sociali e di quali economie morali i rituali della migrazione prendano forma. Saranno quindi indagati spazi pubblici plasmati da forme "tradizionali" di ritualità religiosa collettiva che costituiscono l'ambiente cerimoniale in relazione al quale i gruppi migranti di più antico insediamento cercano di dare forma a una qualche “presenza”; processi di ritualizzazione che emergono in risposta alla condizione migrante o anche che di questa presenza migranti sono diretta espressione; forme di ritualizzazione istituzionale messe in atto dalle strutture "emergenziali" dell' "accoglienza".