Università di Catania
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LIFE - SIMETORES

Urban Adaptation and Community Learning for a Resilient Simeto Valley
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Classificazione: 
internazionali
Programma: 
Altri programmi dell'Unione Europea
Call / Bando: 
Programma LIFE - CALL 2017
Settore ERC: 
Physical Sciences and Engineering
Ruolo Unict: 
Partner
Durata del progetto in mesi: 
36
Data inizio: 
Venerdì, 15 Giugno 2018
Data fine: 
Mercoledì, 15 Dicembre 2021
Costo totale: 
€ 2.997.382,00
Quota Unict: 
€ 301.975,00
Coordinatore: 
Comune di Paternò
Responsabile/i per Unict: 
Prof. Antonio Cancelliere
Dipartimenti e strutture coinvolte: 
Dipartimento di Ingegneria civile e architettura
Altri partner: 

Comune di Ragalna (CT); Comune di S.Maria di Licodia (CT)

Abstract

I cambiamenti climatici in atto comportano un aumento delle temperature e una modifica dei regimi pluviometrici, con conseguente aggravamento delle condizioni meteorologiche estreme. Oltre all’aumentata frequenza di intense ondate di calore, da un lato si verificano sempre più frequentemente piene e alluvioni (comunemente percepite come “troppa acqua”), dall’altro si osservano fenomeni di siccità, specialmente in contesti rurali (comunemente percepiti come “troppa poca acqua”). I fattori che determinano i cambiamenti climatici possono essere mitigati (riduzione delle emissioni di gas serra) ma al contempo, è necessario prevedere forme di adattamento ad essi. In questa seconda prospettiva, assume centralità il concetto di resilienza, espressione che descrive la capacità di un sistema a mutare senza perdere le proprie caratteristiche costitutive intrinseche. Adattamento e resilienza riguardano sia la sfera fisica che culturale.

            Il programma di finanziamento EU Life prevede delle misure specifiche in merito all’adattamento ai cambiamenti climatici, con particolare riferimento sia alla sfera fisica che a quella culturale. L’obiettivo generale è promuovere la realizzazione di interventi in ambito urbano che mirino all’attuazione del principio di invarianza idraulica, ovvero consentire al ciclo dell’acqua di compiersi senza eccessive disfunzioni dovute alle opere antropiche, tra cui l’aumento dell’impermeabilizzazione del suolo, e la cementificazione incontrollata dei naturali percorsi di deflusso delle acque.

            Il principio di invarianza idraulica sarà perseguito attraverso la realizzazione di infrastrutture verdi che presentano caratteristiche di elevata permeabilità, e che quindi favoriscono l’infiltrazione nel sottosuolo delle acque meteoriche, anziché il loro ruscellamento in superficie. Al contempo, sarà dato rilievo alla valenza socio-educativa di tali interventi. Essi, infatti, oltre a essere concentrati in aree strategiche in termini di organizzazione fisica e funzionale dello spazio, sono pensati per essere ampiamente fruiti da una molteplicità di attori sociali (bambini e loro famiglie, poiché alcuni interventi riguardano le scuole; comitati di quartiere volti all’integrazione urbana, poiché altri interventi riguardano nascenti complessi di edilizia residenziale pubblica; la cittadinanza tutta, poiché altri ancora sono dislocati in attrezzature pubbliche lineari e centri di aggregazione come strade, piazze e parchi).

            Le caratteristiche e i benefici degli interventi realizzati saranno oggetto di momenti di apprendimento collettivo all’interno di tali contesti, al fine di sensibilizzare le generazioni attuali e future all’adattamento ai cambiamenti climatici. Il progetto ha quindi come obiettivo di medio e lungo periodo la promozione dell’adattamento, della resilienza e dell’invarianza idraulica come concetti chiave non solo dei criteri di progettazione e realizzazione delle infrastrutture, ma anche del vissuto quotidiano.

 

            Il contesto di riferimento, costituito da tre comuni che presentano una continuità storica, geografica e paesaggistica all’interno della Valle del Simeto, Paternò, Ragalna e Santa Maria di Licodia, è strategico. I tre comuni hanno aderito assieme alle municipalità di Motta Sant’Anastasia, Belpasso, Biancavilla, Adrano, Centuripe, Troina, e Regalbuto, all’Università di Catania e al Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto, al Patto di Fiume Simeto nel maggio del 2015. Il patto ha avuto durata triennale, e quindi richiede un rinnovo della Convenzione Quadro. Sin dalla sua istituzione, il Patto lavora per approfondire temi connessi con lo sviluppo locale e con la pianificazione e progettazione ambientale ed ecologica; tra essi, la questione dell’invarianza idraulica è una questione cruciale. I tre Comuni rappresentano quindi un primo nucleo di sperimentazione pratica che si auspica possa essere replicato nei comuni limitrofi che ne condividono principi e obiettivi di azione.