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ReVersE - The Antropocene Upside Down

logo progetto reverseSi chiama "ReVersE - The Antropocene Upside Down"  il progetto di ricerca multidisciplinare condotto dai dipartimenti di Scienze politiche e sociali, Ingegneria civile e Architettura e Scienze umanistiche dell'Università di Catania nell'ambito del Piano "Pia.Ce.Ri. 2020/2022".

Il progetto "Reverse" (Responsible research, VERSatile Knowledge, Enviromental futures in action) - coordinato da Mara Benadusi (Dsps), Laura Saija (Dicar) e Alessandro Lutri (Disum) - si propone di analizzare i conflitti relativi all’uso di territori oggetto di contestazione da parte della popolazione, sia nella loro dimensione oppositiva in difesa dell’ambiente e della salute sia in quella propositiva di un altro modello di sviluppo e di relazioni sociali. Questo obiettivo viene perseguito promuovendo una ricerca-azione collaborativa e transdisciplinare nella Sicilia sud-orientale, dove alcuni impianti (industriali, militari, di smaltimento rifiuti) hanno dato vita a mobilitazioni di protesta e fatto emergere proposte che sono espressione di altri modi possibili di gestire il territorio e immaginarne un uso futuro.

"Reverse" dà avvio alle sue iniziative pubbliche con il ciclo di seminari online "Reverse - L'Antropocene capovolto". In quanto epoca in cui l’ambiente terrestre è fortemente condizionato dagli effetti inquinanti dell’azione umana, l’Antropocene è un campo di pensiero e azione controverso, che si presta anche a messaggi semplicistici e narrazioni strumentali. Capovolgendo l’assunzione secondo cui la società umana potrebbe essere arrivata a una fine ineludibile, "Reverse" vuole contrastare questa tendenza costruendo una conoscenza critica, documentata e condivisa sul passato, sul presente e sul futuro della questione ambientale. 

Il ciclo prende il via mercoledì 3 febbraio alle 17, con l'incontro dal titolo "Antropocene o Capitalocene? Collasso ambientale, immaginari e mondi possibili", seguiranno "Antropocene - Per un’antropologia dei mutamenti socio-ambientali" (12 febbraio) e "Dall’antropocentrismo all’ecocentrismo. Nuove forme di conoscenza e di azione ecologica in Sicilia" (26 febbraio).

 

Ultima modifica: 
28/01/2021 - 09:14