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Medicina e Chirurgia

Anno accademico: 
2021/2022
Tipo di corso: 
laurea magistrale a ciclo unico
Struttura didattica di riferimento: 
Dipartimento di Chirurgia generale e specialità medico-chirurgiche
Accesso: 
programmato nazionale
Classe: 
LM-41 Medicina e Chirurgia
Lingua in cui si tiene il corso: 
italiano
Sede: 
Catania

Il corso di studio in breve

Organizzazione generale del Corso di studio 

Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia mira alla formazione di professionisti dotati di solide competenze scientifiche e della maturità umana e culturale necessaria a rispondere alle attese del paziente.

Il percorso formativo è articolato in una parte teorica relativa a scienze di base, scienze cliniche e scienze umane (antropologia, storia delle medicina, etica e bioetica), e in una parte professionalizzante. Lo studente, sin dal II anno, svolge un tirocinio clinico presso il Policlinico Universitario, gli Ospedali convenzionati e altre strutture territoriali sotto la supervisione di tutor individuati dal Coordinatore dei Tirocini. Durante il VI anno di corso lo studente potrà svolgere il tirocinio abilitante ai sensi del DM 58/2018 al fine di ottenere l’idoneità per l’abilitazione alla professione di medico-chirurgo (Art. 102, DL 18/2020). Tutor qualificati sono disponibili a consigliare e guidare lo studente anche nelle attività d'apprendimento in aula e nella preparazione degli esami. Gli studenti possono personalizzare il proprio piano di studi con attività didattiche elettive di loro particolare interesse, per complessivi 8 CFU (seminari, corsi monografici, partecipazione a convegni e congressi, attività di volontariato, internati clinici e di laboratorio in Italia e all'estero, etc). Gli studenti ammessi al primo anno vengono suddivisi in 4 canali didattici paralleli in modo da assicurare il rispetto della normativa vigente che prevede un limite alla numerosità di ciascuna classe. La frequenza ai Corsi è obbligatoria (70% per le attività didattiche frontali e 100% per il tirocinio professionalizzante)

Competenze previste dallo specifico profilo professionale

I laureati della classe LM/41 devono raggiungere le competenze previste dallo specifico profilo professionale.
I laureati nei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia dovranno essere dotati delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie ai sensi della direttiva 75/363/CEE all’'esercizio della professione medica e della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente, nonché di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute, delle persone sane o malate anche in relazione all'ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda.
A tali fini il corso di laurea magistrale prevede 360 CFU complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali; delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; della capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche alla dimensione socioculturale e di genere, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato; delle abilità e dell'esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo; della conoscenza delle dimensioni storiche, epistemologiche ed etiche della medicina; della capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari; della capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle diverse attività sanitarie di gruppo; della capacità di applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi dell'economia sanitaria; della capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità e di intervenire in modo competente.

Funzione in un contesto di lavoro

I laureati in Medicina e Chirurgia abilitati all’esercizio della professione possono svolgere l'attività di medico-chirurgo nei vari ruoli e ambiti professionali clinici, sanitari e bio-medici. La laurea magistrale in Medicina e Chirurgia è requisito per l'accesso alle Scuole di Specializzazione e i laureati possono inoltre accedere ai programmi di Dottorato di Ricerca e ai Master di II livello.
In Italia, l'attività di medico-chirurgo può essere svolta in tre forme diverse:

  • libera professione, sia individuale che in forma associata, sulla base della specializzazione in possesso del professionista; questa può aver luogo negli studi medici, ambulatori e poliambulatori, laboratori privati di analisi, ambulatori di terapia fisica e di riabilitazione, di radiodiagnostica e radioterapia, sia individualmente che in forma associata
  • rapporto di lavoro dipendente, pubblico o privato; questo può avere luogo presso ospedali pubblici e privati, IRCCS, industrie, etc.
  • rapporto di lavoro autonomo coordinato e continuativo

Obiettivi formativi

Il corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia prevede 360 Crediti Formativi Universitari (CFU) complessivi  articolati in 12 semestri su 6 anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative pratiche volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (CFU professionalizzanti) per raggiungere le 5.500 ore di didattica di cui alla direttiva 2013/55/CE. Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma non più di 12 ore di didattica frontale. Ad ogni CFU professionalizzante corrispondono 25 ore di lavoro per studente, di cui almeno 15 ore di attività didattica professionalizzante, svolta a piccoli gruppi di studenti, con guida del docente. All’acquisizione dei 60 CFU di attività formativa professionalizzante concorre il tirocinio pratico-valutativo (TPV) svolto ai sensi del DM 58/2018, che si svolge per un numero di ore corrispondenti al almeno 15 CFU (ogni CFU corrisponde almeno a 20 ore di attività didattica professionalizzante e non oltre 5 ore di studio individuale) e si articola in tre periodi: un mese in Area Chirurgica, un mese in Area Medica, un mese, da svolgersi non prima del sesto anno di corso, nello specifico ambito della Medicina Generale presso l’ambulatorio di un medico di Medicina Generale con i requisiti previsti dell’art. 27, comma 3, DL 368/1999 sulla base delle convenzioni che sono state stipulare con gli Ordini provinciali dei Medici e Chirurghi. Il TPV è volto ad accertare le capacità dello studente relative al «saper fare e al saper essere medico» che consiste nell’applicare le conoscenze biomediche e cliniche alla pratica medica, nel risolvere questioni di deontologia professionale e di etica medica, nel dimostrare attitudine a risolvere problemi clinici afferenti alle aree della medicina e della chirurgia e delle relative specialità, della diagnostica di laboratorio e strumentale e della sanità pubblica. Il TPV, della durata complessiva di tre mesi, è espletato non prima del V anno di corso, previo superamento di tutti gli esami fondamentali relativi ai primi quattro anni di corso, ed è organizzato secondo quanto stabilito dal Regolamento Didattico del Corso di Studio.
Il TPV ai sensi del DM 58/2018 è stato approvato dal CdLM in Medicina e Chirurgia in data 18/12/2019 e, a partire dal 15/04/2020 a seguito della modifica del Regolamento Didattico di Ateneo, permette, previa valutazione positiva e rilascio dell’idoneità, il conseguimento della Laurea Abilitante ai sensi dell’Art. 102, comma 1, del DL del 17 marzo 2020, n. 18.
Tutte le informazioni in merito allo svolgimento del tirocinio-pratico valutativo sono visionabili sul sito del CdS al link http://www.chirmed.unict.it/it/corsi/lm-41/tirocini-abilitanti.
Durante il percorso di studio sono previste Attività Didattiche Elettive (ADE) per l’aggiornamento continuo su diversi temi di interesse per il medico.

L’obiettivo generale del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia è quello di formare un medico dotato di una cultura integrata di tipo biomedico e psico-sociale per prendersi cura dell’essere umano e garantire tutti gli aspetti della salute quale "stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia".
Il laureato dovrà conoscere gli aspetti fondamentali della medicina per essere in grado di esercitare il suo ruolo in ogni ambito del sistema sanitario e sapere utilizzare le proprie conoscenze e le modalità di apprendimento acquisite per affrontare la formazione specialistica in ogni branca medica e chirurgica, la ricerca biomedica, nonché il previsto aggiornamento continuo.
L’integrazione verticale e trasversale dei saperi permetterà di acquisire una visione multidisciplinare e integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia, un’educazione orientata alla prevenzione della malattia e alla promozione della salute nell’ambito della comunità e del territorio anche in relazione ai fattori ambientali, una cultura umanistica che possa rispondere adeguatamente alle nuove esigenze di cura e salute centrate su una visione olistica dell’uomo.

A tale fine, il percorso di studio è organizzato per fornire sia una solida conoscenza teorica, che possa fortificare il bagaglio culturale del medico in ambito scientifico e umanistico, sia un’esperienza pratica in ambito ospedaliero e territoriale, per imparare a gestire il malato e la malattia, dal processo diagnostico alla terapia, e per sviluppare la necessaria sensibilità verso la sofferenza del paziente e dei suoi familiari.
Il percorso di studio fornirà inoltre le conoscenze relative alle principali innovazioni biomediche e incentiverà l’internazionalizzazione affinché la preparazione del medico possa essere sempre adeguata ai mutamenti frutto del progresso scientifico e tecnologico, e sia spendibile anche in ambito internazionale.

Il percorso formativo è unico e non sono previsti curricula distinti. Specifici orientamenti sono riservati al percorso formativo post-laurea: scuole di specializzazione, medicina generale, dottorato di ricerca, master.

Gli obiettivi formativi specifici mirano al raggiungimento degli obiettivi qualificanti già descritti in dettaglio nel quadro 'Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-41 Medicina e chirurgia' che sono stati conformati in relazione alle prescrizioni del decreto n. 8 del 02/04/2020 e dell'art. 6, comma 3, del d.m. n. 270/04.

Per raggiungere tali obiettivi, il percorso formativo, in sintesi, è organizzato in tre bienni in modo da guidare lo studente ad acquisire progressivamente le varie competenze.

Durante il primo biennio, saranno sviluppate le conoscenze di base per comprendere il funzionamento dell’uomo sano e le alterazioni che portano all’insorgenza della malattia. A partire dallo studio della fisica e dalla statistica medica, dei fondamenti di chimica e biochimica, dell’organizzazione biologica degli organismi viventi, dei fenomeni di trasmissione ed espressione genica, della struttura microscopia e macroscopica dell’organismo, lo studente acquisirà la conoscenza dei meccanismi di funzionamento del corpo umano in condizioni fisiologiche per poi comprendere le cause di malattia e i meccanismi di difesa che mette in atto l’organismo anche in relazione al rapporto microorganismo-ospite. Lo studente acquisirà inoltre conoscenze in merito alle norme deontologiche, alla bioetica, alla storia e all’approccio transculturale alla medicina. Saranno anche fornite le conoscenze di una lingua straniera (inglese) e dei principali sistemi informativi nonché le basi per sviluppare le conoscenze in ambito biotecnologico e di ricerca scientifica, tramite esperienze di 'open-lab'. Sarà inoltre svolta la prima parte del tirocinio (10% del totale) sotto forma di 'Nursing' in area medica e chirurgica per iniziare a sviluppare competenze inerenti la gestione del paziente, il lavoro di equipe, l’organizzazione della struttura sanitaria.

Durante il secondo biennio, sarà approfondita la conoscenza dei meccanismi fisiopatologici e inizierà l’approccio al malato e alla malattia tramite lo studio della metodologia clinica, delle principali metodiche di laboratorio, dei farmaci e delle sostanze d’abuso, dei quadri anatomopatologici e della loro evoluzione con particolare riferimento alla prevenzione. Sarà approfondita la conoscenza delle malattie più rilevanti dei diversi apparati (cardiovascolare, respiratorio, endocrino, digerente, urinario, cutaneo), delle malattie infettive, delle malattie del sistema nervoso e della psichiatria. Durante il secondo biennio è prevista la frequenza delle strutture ospedaliere per lo svolgimento di buona parte del tirocinio professionalizzante (circa 40% del totale) in modo che le conoscenze acquisite possano essere esperite sul campo. La capacità di ragionamento clinico, di risolvere i problemi più comuni sia in area medica che chirurgica, di seguire l’evoluzione del processo dalla diagnosi alla terapia, di comprendere quando è necessario l’intervento dello specialista saranno tra le competenze sviluppate tramite l’attività pratica. È inoltre previsto un tirocinio specifico nei laboratori biomedici per affinare le competenze e conoscenze in ambito di ricerca.

Durante il terzo biennio, lo studente acquisirà tutti gli elementi utili a svolgere la propria attività al fine di mantenere lo stato di salute globale dell’individuo. Sarà completato lo studio della farmacologia e dell’anatomia patologica e si perfezioneranno le conoscenze relative all’iter diagnostico tramite la conoscenza delle principali metodologie della diagnostica per immagini. Lo studente acquisirà competenze specifiche in merito alla valutazione dei dati epidemiologici, alla promozione della salute, alla prevenzione, all’area della medicina dei servizi clinici. Imparerà a riconoscere diverse patologie specialistiche (ortopedia, fisiatria, chirurgia plastica e maxillo-facciale, oculistica, otorinolaringoiatria, reumatologia) tenendo conto del proprio ruolo, e acquisirà conoscenze in merito alle patologie pediatriche e ginecologiche anche tramite le attività di tirocinio professionalizzante previste. Nell’ambito dei CFU da conseguire come attività professionalizzanti, lo studente svolgerà 15 CFU di tirocinio trimestrale pratico-valutativo finalizzato al conseguimento dell’abilitazione professionale in area medica, chirurgia e di medicina generale presso i medici di medicina generale convenzionati sul territorio.
Durante quest’ultimo biennio, lo studente affronterà tematiche di grande attualità e rilevanza sociale quali l’infertilità, l’invecchiamento, l’oncologia, le cure palliative e la terapia del dolore. Particolare rilevanza è data alla formazione nell’ambito delle emergenze medico-chirurgiche tramite lo svolgimento di parte dei tirocini professionalizzanti nei Pronto Soccorso dei vari presidi ospedalieri convenzionati sul territorio e presso il 118, grazie ad una convenzione con il Servizio di Urgenza Emergenza Sanitaria (S.U.E.S.) 118 CT-RG-SR che ha il compito di assicurare gli interventi di urgenza–emergenza in ambito extraospedaliero, a favore di tutta la popolazione del bacino di competenza. La convenzione tra l’Università di Catania e la S.U.E.S. consentirà agli studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia di accedere sia alla Centrale Operativa che alle ambulanze presso le sedi di Catania, Ragusa e Siracusa. Tale tipo di convenzione consentirà di acquisire una formazione specifica inerente la ricezione di tutte le chiamate di richiesta di soccorso proveniente dal territorio di competenza (Catania-Ragusa-Siracusa) attraverso il numero unico 118; la valutazione della criticità della richiesta di soccorso, garantendo la risposta adeguata e più idonea ad ogni evento di urgenza-emergenza entro i tempi stabiliti; l’invio del mezzo di soccorso verso la struttura ospedaliera più idonea; il coordinamento delle risorse sanitarie disponibili sul territorio, nonché degli interventi di maxi-emergenza attraverso procedure operative condivise con Enti ed Istituzioni non sanitarie, quali Prefettura, Questura, Carabinieri, Polizia Stradale, Provinciale e Municipale, Vigili del fuoco, Soccorso Alpino, Protezione Civile; il coordinamento delle attività di prelievo e trasporto di organi.

Le attività didattiche si svolgono quasi tutte presso un unico Polo Didattico Biomedico sito presso il Policlinico Universitario e la Torre Biologica per una più agevole frequenza alle lezioni; sono, altresì, disponibili numerose Aule Studio fruibili per circa dodici ore durante sei giorni la settimana.

Le verifiche di profitto tengono conto della coerenza con gli obiettivi di apprendimento da raggiungere e si svolgono secondo modalità stabilite dal Regolamento didattico di corso di studio in conformità al Regolamento didattico d'Ateneo. Per la preparazione della tesi di laurea, lo studente ha a disposizione 18 CFU per frequentare il reparto clinico o il laboratorio biomedico al quale afferisce il docente relatore.

Le varie attività contribuiscono al raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi in relazione ai Descrittori europei (5 descrittori di Dublino) integrati con quanto proposto dall'Institute for International Medical Education (IIME), Task Force for Assessment, e da 'The TUNING Project (Medicine) – Learning Outcomes/Competences for Undergraduate Medical Education in Europe.

Sbocchi professionali

Classificazione Istat delle professioni

  • Medici di medicina generale - (2.4.1.1.0)