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Tutela del dipendente che segnala gli illeciti

Il dipendente che segnala situazioni di illecito di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro,deve godere di apposite tutele, anche ai fini di non scoraggiare comportamenti tesi a far emergere fenomeni che divergono da condotte normativamente prescritte.
La normativa in materia (art. 54-bis del d. lgs. 165/2001, introdotto dall'art. 51 della l. 190/2012) prevede che, il pubblico dipendente che denuncia all'autorità giudiziaria, alla Corte dei Conti, o all'ANAC, ovvero riferisce al proprio superiore gerarchico condotte illecite  non può essere sanzionato, licenziato o sottoposto ad una misura discriminatoria, diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro, per motivi collegati direttamente o indirettamente alla denuncia ad eccezione dei casi di responsabilità a titolo di calunnia o diffamazione.

Il dipendente o il collaboratore dell'Ateneo che intenda segnalare le condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza, può inviare il  modulo predisposto dall’Ateneo per la denuncia degli illeciti e realizzato sulla base del modello messo a disposizione dall’ANAC, seguendo la seguente  procedura per la trasmissione della segnalazione in forma riservata:

  • Il modulo dovrà essere regolarmente compilato,sottoscritto ed inserito in busta
  • Sulla busta va apposta la dicitura: RISERVATA PERSONALE
  • La busta chiusa sigillata dovrà assere inviata per posta ordinaria al

Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza dell’Università degli Studi di Catania (SPM)
Piazza Università, 2 – 95131 Catania

  • La busta ancora sigillata sarà consegnata personalmente al Responsabile della prevenzione della corruzione dell'Ateneo

 

E' possibile, in ogni caso, effettuare le segnalazioni di illecito direttamente all'Autorità nazionale anticorruzione, tramite l'applicativo "Segnalazione di condotte illecite – Whistleblowing".

 

Le segnalazioni riguardanti il Responsabile della prevenzione della corruzione potranno essere inviate direttamente all'Autorità Nazionale Anticorruzione, secondo le modalità definite nel paragrafo 4.2 della determinazione ANAC n. 6/2015.

ANAC - Segnalazioni di illecito – whistleblower

 

Ultima modifica: 
12/02/2018 - 08:39