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Dottorato Honoris Causa a Carlo Doglioni

aula magna unictVenerdì 28 novembre alle 16, nell'aula magna del Palazzo Centrale, l'Università di Catania conferirà il dottorato di ricerca honoris causa in Scienze della Terra e dell’Ambiente al geologo di fama internazionale Carlo Doglioni, ordinario di Geodinamica all'Università La Sapienza di Roma.

La cerimonia sarà aperta dal rettore Enrico Foti. La lettura della motivazione sarà a cura di Rosolino Cirrincione, direttore del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali, la laudatio è affidata a Carmelo Monaco, decano dei docenti dell’area Scienze della Terra.

Seguirà la lectio doctoralis del prof. Doglioni, vicepresidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei e già presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dal titolo “Gradienti della Terra”.

Carlo Doglioni

carlo doglioniCarlo Doglioni è attualmente uno dei massimi esponenti nel panorama internazionale delle Scienze della Terra. I suoi studi hanno portato ad una rivisitazione dei modelli tettonici globali perfezionando la teoria della tettonica delle placche.

Carlo Doglioni è nato a Feltre, ai piedi delle Dolomiti, nelle Alpi meridionali. Ha iniziato i suoi studi in geologia all'Università di Ferrara nel 1976, quando un terremoto di magnitudo 6,5 devastò il Friuli causando 1.000 morti. Quattro anni dopo, nell'Italia meridionale, in Irpinia, un altro evento di magnitudo 6,9 causò devastazione e 3.000 vittime. Diventò dunque un dovere indirizzare la sua carriera scientifica alla comprensione dei terremoti per cercare di minimizzare i disastri generati da questi eventi, fondendo la passione per la scienza con il desiderio di essere utile alla società.

Ha ricoperto il ruolo di ricercatore nelle Università di Basilea e di Oxford e infine alla Rice University ad Houston.

L’esperienza costruita grazie alle collaborazioni internazionali lo hanno ispirato a costruire un modello terrestre integrato e dinamico basato su osservazioni di campo e geofisiche. Suo è, infatti, il modello che attribuisce alle diverse velocità di spostamento delle zolle litosferiche lungo linee di flusso la grande varietà di fenomeni che avvengono sulla superficie terrestre.

Nel 1992 rientra in Italia come professore associato all'Università di Bari. Tramite studi sugli Appennini e sul Mediterraneo occidentale, ha ampliato la sua teoria secondo cui esiste una polarità nella tettonica globale. Dopo tre anni come professore ordinario all'Università della Basilicata (Potenza), si è trasferito a Roma nel 1997 per diventare professore di Geodinamica all'Università La Sapienza, ampliando le sue conoscenze geologiche dell'emisfero settentrionale, dal Giappone a El Salvador, e visitando le università Rice e Columbia. Negli ultimi anni ha allargato ulteriormente le sue ricerche per affrontare il meccanismo dei terremoti.

Ha prestato servizio in numerose commissioni, comitati editoriali, panel e in posizioni di leadership universitaria. È stato AAPG Distinguished Lecturer e Presidente della Società Geologica Italiana dal 2009 al 2014. Ha ricevuto più di una dozzina di premi importanti, tra cui l'EAGE Alfred Wegener Award, ed è stato introdotto nell'Accademia dei Lincei nel 2009 (di cui è Vice-Presidente e Presidente del Physical Sciences Class dal 2024) e nell'Accademia dei XL nel 2011. Dal 2005 è stato nominato nell'Accademy of Europe. Dal 2016 al febbraio 2025 è stato Presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), dove ha continuato le sue ricerche per comprendere la sismicità e la geodinamica terrestre e divulgare le scienze al pubblico, stimolando la ricerca sull'ambiente e sulle nuove risorse energetiche.

Dal 1982 è autore o coautore di oltre 200 articoli di ricerca sottoposti a peer-review (17.250 citazioni e H-index 69 su Google Scholar).

Ultima modifica: 
14/11/2025 - 11:07