Università di Catania
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V.E.D.I.

Vision exploitation for data interpretation
Logo del progetto V.E.D.I.
Classificazione: 
nazionali
Programma: 
PON Ricerca e Innovazione 2014-2020
Call / Bando: 
Decreto MISE- H2020 del 1 giugno 2016, recante l'intervento del Fondo per la crescita sostenibile in favore di progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti tecnologici identificati dal Programma quadro comunitario "Orizzonte 2020" da realizzarsi attraverso l'utilizzo delle risorse del Programma Operativo Nazionale "Imprese e Competitività" 2014- 2020 FESR nelle regioni meno sviluppate e nelle regioni in transizione del territorio nazionale
Settore ERC: 
Physical Sciences and Engineering
Ruolo Unict: 
Co-proponente
Durata del progetto in mesi: 
24
Data inizio: 
Lunedì, 2 Gennaio 2017
Data fine: 
Venerdì, 1 Febbraio 2019
Costo totale: 
€ 1.424.404,87
Quota Unict: 
€ 283.558,70
Coordinatore: 
Xenia Gestione Documentale S.r.l.
Responsabile/i per Unict: 
Giovanni Signorello
Dipartimenti e strutture coinvolte: 
Cutgana - Centro Universitario per la tutela e la gestione degli ambienti naturali e degli agro-ecosistemi
Altri partner: 

IMC Service s.r.l.

Abstract

Il progetto ha l’obiettivo di realizzare, in versione prototipale, un sistema integrato che permetta da un lato di analizzare i comportamenti (in modalità anonima) dei visitatori, per ricavare informazioni sulla loro esperienza di visita, dall’altro fornire agli stessi uno strumento innovativo di supporto alla fruizione dei beni durante la visita.

Il sistema prende spunto dalla possibilità di fornire al visitatore un dispositivo “indossabile” (da restituire a fine percorso) che potrà essere un tablet oppure uno “smart glass” ovvero degli occhialini opportunamente ingegnerizzati per fornire al visitatore la possibilità di accedere a contenuti aggiuntivi (tramite la tecnologie di Computer Vision come la “Realtà Aumentata”) allorquando lo stesso si sofferma sulla visione di un “bene” all’interno dello spazio museale o naturale che sta visitando.

L’utilizzo del dispositivo fornito al visitatore, oltre a rendere un servizio allo stesso in termini di arricchimento della sua esperienza di visita, permette all’ente gestore la raccolta di dati, in formato anonimo, al fine di inferire informazione mediante un’analisi comportamentale dei visitatori (tramite la tecnologie di Computer Vision per il riconoscimento degli ambienti e degli oggetti osservati dai visitatori, e di Machine Learning per l’analisi dei dati osservati nel tempo) e trarne dei vantaggi sul miglioramento dell’offerta proposta. L’elaborazione dei dati comportamentali con la puntuale ricostruzione dei percorsi effettuati dai visitatori e delle preferenze espresse implicitamente con i loro comportamenti (interesse verso un’opera piuttosto che un’altra misurata tramite attenzione visiva, permanenza più o meno lunga in un’area piuttosto che un’altra, ecc.) permetterà all’ente gestore di attrezzare al meglio i percorsi museali (o naturali), le aree info point, e costituirà uno strumento di verifica della appropriatezza delle scelte effettuate ed eventualmente potrà fornire indicazioni sulle preferenze implicitamente espresse dai visitatori per migliorare la qualità del servizio offerto.

Spesso gli spazi museali e naturali offrono ai turisti aree di shopping dove è possibile acquistare oggetti, gadget, libri, copie delle opere esposte, ecc. L’analisi comportamentale può profilare, in modalità anonima e automatica, le scelte preferenziali che ciascun visitatore ha implicitamente espresso durante la sua visita mediante le osservazioni effettuate. Questa capacità permetterebbe all’ente gestore di fornire un servizio di merchandising personalizzato per ciascun visitatore al termine della visita, promuovendo allo stesso l’acquisto di prodotti (copie, libri, gadget, ecc.) che hanno forte attinenza e familiarità con gli interessi mostrati durante la visita. Inoltre, qualora il visitatore desse consenso a ricevere newsletter sui futuri servizi offerti, il sistema proposto permetterebbe all’ente gestore di informare in maniera efficace ed effettiva considerando le preferenze degli utenti che sono state raccolte durante le visite.

Infine, la raccolta delle informazioni visuali del visitatore, effettuate dal “Punto di Osservazione” coincidente con gli occhi del visitatore stesso, permette all’ente gestore di offrire un servizio di “Memories” dell’esperienza di visita avuta, fornendo come gadget acquistabile nell’area di shopping una registrazione video digitale realizzato in maniera automatica a partire dalle sequenze (snapshot) di opere osservate durante la sua visita.

Le innumerevoli possibilità offerte dalle tecnologie di Computer Vision e Machine Learning, applicate all’analisi comportamentale delle osservazioni dei visitatori, sia all’interno di spazi museali sia in spazi aperti dove possono essere fruiti beni culturali e naturali, permette di estrarre informazioni utili all’ente gestore per verificare l’efficacia delle attività pianificate per fornire un servizio migliore ai visitatori. Il sistema sarà in grado di produrre una reportistica fruibile da web o mobile app che permetterà di valutare le KPIs (Key Performance Indicators) al fine di avere un feedback sulla validità delle scelte fatte in sede di pianificazione dei percorsi e delle opere esposte.