A Catania nasce il “Sicilian AI Workshop”
Giovedì 18 dicembre Catania diventerà il cuore pulsante dell’innovazione tecnologica con il Sicilian AI Workshop, una giornata interamente dedicata all’intelligenza artificiale e alle sue applicazioni. L’evento, a partire dalle 9, si svolgerà negli spazi della Città della Scienza, moderno polo di divulgazione e ricerca dell’Università di Catania, situato a pochi passi dal centro storico e dal lungomare. Sarà un’occasione unica per mettere in dialogo il mondo accademico, gli startup, le grandi aziende e i giovani ricercatori, con l’obiettivo di mettere in relazione chi fa Intelligenza Artificiale lavorando su prodotti, dati e modelli in contesti internazionali senza perdere il legame con l’Isola e valorizzare il contributo siciliano alla rivoluzione digitale globale.
L’idea è semplice: far sedere allo stesso tavolo accademia, grandi laboratori industriali e startup, alternando contenuti scientifici, storie imprenditoriali e momenti di scambio. Un punto d’incontro operativo per far nascere collaborazioni, progetti e connessioni durature. Il workshop, che trasformerà Catania in un vero e proprio laboratorio di futuro, prevede la partecipazione di circa 200 persone, selezionate tra studiosi, imprenditori e professionisti del settore. La formula è intensa e coinvolgente: sei keynote scientifici, un panel dedicato agli startup, sessioni di poster e numerosi momenti di networking.
Il cuore della giornata sono proprio i sei keynote scientifici: interventi di talenti siciliani attivi tra università e grandi aziende, con prospettive che spaziano dalla ricerca di frontiera alle applicazioni industriali. Carlo Sferrazza (University of Texas at Austin) porterà la sua esperienza nel campo della robotica e della percezione artificiale; Ugo Rosolia (Lyric) illustrerà le sfide dell’AI applicata all’industria; Marco Siniscalchi (Università di Palermo) approfondirà i temi legati al linguaggio e alla visione; Alfio Gliozzo (IBM Research) discuterà di AI affidabile e responsabile; Pietro Mazzaglia (Qualcomm) offrirà una prospettiva sulle tecnologie hardware e software di nuova generazione; infine Pierluca D’Oro (Meta & Mila) presenterà le più recenti ricerche nel campo dell’apprendimento automatico. È un “giro del mondo” dell’AI che passa da Catania: competenze cresciute in Sicilia e oggi distribuite tra centri di ricerca e industria, riportate per un giorno in un unico spazio di confronto.
Accanto ai talk, il workshop prevede due sessioni poster in presenza, pensate per dare visibilità a lavori di ricerca e progetti applicativi e favorire un confronto diretto tra autori e partecipanti. I temi spaziano dal machine learning alla robotica, dall’AI affidabile alle applicazioni mediterranee, fino al linguaggio e alla visione artificiale. I poster includono i lavori dal recente progetto europeo Future Artificial Intelligence Research (FAIR) a cui l’Università di Catania ha preso parte. Il programma include anche una mostra d’arte digitale di Tiziana La Piana, pensata come parte integrante del momento serale di incontro e networking: un ponte tra ricerca, impresa e immaginari creativi, nello stesso luogo e nello stesso tempo.
Nel pomeriggio spazio anche all’ecosistema imprenditoriale, con il founders’ panel “Sicilian AI Startups”: un confronto su cosa significa costruire prodotti AI, far crescere team, trovare mercato e scalare, mantenendo un legame con il territorio.
Il panel, moderato dal sociologo dei media digitali Davide Bennato, vedrà la partecipazione di Emanuele Ragusa (Xenia Progetti), Michele Mazzamuto (Next Vision), Alessandro La Rosa (CreationDose), Alessio Occhipinti (Lualtek), Giambattista Pisasale (AITHO), Roberta Pellegrino (ludwig.guru) e Roberto Leotta (iCTLab s.r.l.). Sarà un momento prezioso per raccontare storie di impresa nate in Sicilia e capaci di competere su scala globale, dimostrando come il territorio possa essere terreno fertile per la nascita di nuove idee.
Gli organizzatori di SicilianAI sono, Pierluca D'Oro (Meta & Mila), Pietro Mazzaglia (Qualcomm), Giovanni Maria Farinella (UniCT & NextVision - Spinoff dell’Università di Catania), e Concetto Spampinato (UniCT). In un momento storico in cui l’intelligenza artificiale sta ridefinendo i confini della conoscenza e dell’economia, la Sicilia si propone come protagonista, capace di coniugare tradizione e innovazione. Il workshop del 18 dicembre sarà una tappa importante di questo percorso, un ponte tra il Mediterraneo e il mondo, tra ricerca e impresa, tra idee e futuro.