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Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione

Anno accademico: 
2018/2019
Tipo di corso: 
laurea triennale
Struttura didattica di riferimento: 
Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali
Accesso: 
programmato locale
Classe: 
L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione
Lingua in cui si tiene il corso: 
italiano

Il corso di studio in breve

Il corso di laurea in Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione presenta un percorso formativo che comprende lo sviluppo di competenze negli ambiti storico-politico (storia moderna e contemporana, storia delle dottrine politiche e delle istituzioni politiche, scienza politica), giuridico (diritto privato, pubblico, del lavoro, amministrativo e penale), statistico-economico (informatica, statistica sociale, economia politica e politica economica), sociologico (sociologia generale, economica e giuridica) e linguistico (attraverso lo studio di due lingue: l'inglese e una seconda lingua a scelta dello studente fra il francese, il tedesco e lo spagnolo).

Il corso di laurea è diretto alla formazione di figure professionali con conoscenze di metodo e di contenuto culturale e scientifico nei campi prima evidenziati che siano in grado di operare nelle amministrazioni pubbliche, nazionali ed internazionali (si tratta di tutte le posizioni lavorative presso la pubblica amministrazione statale, centrale e periferica, le regioni, le province, i comuni, nonché le rispettive aziende e società a partecipazione pubblica. Vanno aggiunte le Università, le Aziende Sanitarie, le Camere di Commercio, le Amministrazioni indipendenti), e in quelle delle organizzazioni complesse private (come gli enti privatizzati, le aziende del privato sociale, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale con attività di partnership), nonché nelle politiche di pari opportunità.

Il corso è molto rilevante per gli sbocchi occupazionali e le progressioni di carriera nelle forze dell'ordine, alla luce delle esigenze ed esperienze formative proprie di queste, dell'esperienza precedente del curriculum in Discipline della Pubblica Sicurezza, delle convenzioni stipulate dall'Università di Catania per conto dell'ex Facoltà di Scienze Politiche (oggi Dipartimento di Scienze politiche e sociali) con il Ministero dell'interno, l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria.

Le conoscenze di metodo e di contenuto culturale dei laureati sono volte a formare figure professionali capaci di interpretare efficacemente il cambiamento e l'innovazione nelle amministrazioni pubbliche e private, a partire dai profili "politici", dallo studio degli organi di governo centrali e, soprattutto, regionali e locali, per seguire con i profili amministrativi e gestionali: correttezza dell'azione, valutazione costi-benefici, risultati, ecc. I laureati saranno in grado di assistere le istituzioni pubbliche, le organizzazioni private d'impresa e quelle del terzo settore nelle attività di progettazione ed implementazione di iniziative finalizzate a promuovere lo sviluppo economico, sociale e civile delle comunità.

Obiettivi formativi

Il corso di laurea in Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione presenta un percorso formativo che comprende lo sviluppo di competenze negli ambiti storico-politico (storia moderna e contemporanea, storia delle dottrine politiche e delle istituzioni politiche, scienza politica), giuridico (diritto privato, pubblico, del lavoro, amministrativo e penale), statistico-economico (informatica, statistica sociale, economia politica e politica economica), sociologico (sociologia generale, economica e giuridica) e linguistico (attraverso lo studio di due lingue: l'inglese e una seconda lingua a scelta dello studente fra il francese, il tedesco e lo spagnolo).

Il corso di laurea è diretto alla formazione di figure professionali con conoscenze di metodo e di contenuto culturale e scientifico nei campi prima evidenziati che siano in grado di operare nelle amministrazioni pubbliche, nazionali ed internazionali, e in quelle delle organizzazioni complesse private (come gli enti privatizzati, le aziende del privato sociale, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale con attività di partnership), nonché nelle politiche di pari opportunità.

Le conoscenze di metodo e di contenuto culturale dei laureati sono volte a formare figure professionali capaci di interpretare efficacemente il cambiamento e l'innovazione nelle amministrazioni pubbliche e private, a partire dai profili "politici", dallo studio degli organi di governo centrali e, soprattutto, regionali e locali, per seguire con i profili amministrativi e gestionali: correttezza dell'azione, valutazione costi-benefici, risultati, ecc. I laureati saranno in grado di assistere le istituzioni pubbliche, le organizzazioni private d'impresa e quelle del terzo settore nelle attività di progettazione ed implementazione di iniziative finalizzate a promuovere lo sviluppo economico, sociale e civile delle comunità.

Nel dettaglio, il laureato acquisirà la conoscenza del sistema istituzionale e del suo funzionamento, da punti di vista disciplinari diversi: storico, giuridico, sociale, economico; sarà in grado di analizzare e affrontare problemi sociali, politici e organizzativi, individuando gli strumenti di intervento più adeguati; potrà assumere funzioni gestionali ed esecutive all'interno di enti pubblici o privati che svolgono servizi organizzativi, amministrativi, culturali.

Il laureato che il corso è in grado di formare acquisirà competenze tecnico-amministrative, che gli consentiranno all'interno di strutture complesse, pubbliche e private, di progettare e scegliere l'azione da intraprendere, di valutare la correttezza dell'azione intrapresa, di valutarne i costi e i benefici, di prevederne e valutarne i risultati. In particolare egli all'interno delle strutture indicate sarà in grado di: controllare il bilancio; curare la rendicontazione contabile; redigere verbali di riunioni; gestire e/o coordinare le risorse umane; coordinare le attività amministrative; curare la stipula o la supervisione dei contratti; organizzare il lavoro o le attività; organizzare o partecipare a convegni, seminari o riunioni; coordinare le attività con altre amministrazioni; curare i rapporti con le istituzioni; gestire i rapporti con il pubblico; aggiornarsi sulla normativa vigente; controllare la corrispondenza e gestire l'ufficio del protocollo; controllare o predisporre gli ordini di servizio; emettere mandati di pagamento; fornire informazioni; gestire l'emanazione di bandi di concorso o di gare; organizzare gli aspetti logistici; eseguire controlli di gestione; gestire gli acquisti e gli approvvigionamenti; controllare il rispetto della normativa; eseguire ricerche documentaristiche; inserire dati in archivi informatici; istruire le pratiche per la richiesta di finanziamenti esterni.

A questi fini formativi il percorso didattico è strutturato in aree di apprendimento articolate negli ambiti storico-politico, giuridico, statistico-economico, sociologico e linguistico.

Il numero complessivo di esami di profitto è di venti unità. L'accertamento delle conoscenze è effettuato tramite prove scritte e/o orali.

Completa il percorso formativo l'acquisizione di abilità informatiche e telematiche per 6 CFU e la partecipazione a tirocini formativi presso enti o istituti di ricerca, aziende ed amministrazioni pubbliche o private, al fine di fornire ai laureati un bagaglio di competenze professionali spendibili per l'inserimento occupazionale, per 6 CFU. Nel quadro di accordi internazionali è riconosciuta la possibilità di soggiorni presso università estere.

Alla prova finale sono attribuiti 6 CFU.

Le competenze acquisite consentiranno al laureato l'accesso ai corsi di laurea magistrale delle aree giuridico-umanistiche e opportunità di occupazione nei settori dell'organizzazione e dell'amministrazione in seno ad enti pubblici e privati.

Sbocchi professionali

Gli sbocchi occupazionali associati al corso di laurea sono costituiti dai profili tecnico-amministrativi presso la pubblica amministrazione statale (centrale e periferica), le regioni, le province, i comuni, nonché le rispettive aziende e società a partecipazione pubblica. Vanno aggiunte le università, le aziende sanitarie, le camere di commercio, le amministrazioni indipendenti, gli enti privatizzati, le aziende del privato sociale, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale con attività di partnership.

Nello specifico, fra gli sbocchi occupazionali del corso di laurea rientrano le figure classificate secondo i criteri ISTAT di:
  • Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali - (3.3.1.1.1)
  • Tecnici dell'organizzazione e della gestione dei fattori produttivi - (3.3.1.5.0)
  • Tecnici dei servizi pubblici di concessioni licenze - (3.4.6.6.1)
  • Tecnici dei servizi pubblici per il rilascio di certificazioni e documentazioni personali - (3.4.6.6.2)
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