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Focus sull’opera poetica di Cesare Pavese

Ai Benedettini una giornata di studi dedicata allo scrittore piemontese, autore de “La luna e i falò”
17 Aprile 2024

Cesare Pavese è noto principalmente come romanziere, critico letterario e traduttore, ma ha anche lasciato un'impronta significativa come poeta. L’autore di apprezzati romanzi come "La luna e i falò", “Il diavolo sulle colline” o “Notte di festa” si è cimentato infatti anche nella scrittura di versi caratterizzati da una profonda riflessione sulla solitudine, l'amore non corrisposto, la nostalgia per la terra natia e la lotta per trovare un senso di appartenenza e identità.

I suoi componimenti utilizzano un linguaggio semplice e diretto, che contribuisce alla forza emotiva e alla sincerità delle sue liriche in grado tuttavia di evocare immagini vivide e suggestive attraverso l'uso di metafore e similitudini, esplorano temi universali e esistenziali, come l'amore e i sentimenti contrastanti ad esso legati, la morte, il senso di estraneità ma anche la sua personale ricerca di significato in un mondo complesso e spesso alienante e di verità interiore.

Profondamente legato al suo Piemonte e amante della natura e del paesaggio rurale, Pavese era inoltre noto per la sua profonda sensibilità psicologica che lo ha spinto a esplorare i recessi della psiche umana, i desideri nascosti, i conflitti interiori e le ambiguità dell'esperienza umana. Complessivamente, quindi, l'opera poetica dello scrittore piemontese rappresenta un importante contributo alla letteratura italiana del XX secolo, offrendo una visione profonda e penetrante della condizione umana e dell'esperienza esistenziale, come si evincerà anche dalla giornata di studi dal titolo “Pavese. L’Opera poetica”, a cura dei docenti Antonio Sichera e Antonio Di Silvestro, che si terrà venerdì prossimo, 19 aprile, con inizio alle 11,30, nell’auditorium “De Carlo” del dipartimento di Scienze umanistiche, all’ex Monastero dei Benedettini, promossa nell’ambito del “Prin PAVES-e” e patrocinata dall’ADI-Scuola e dalla MOD-Scuola.

Dopo gli indirizzi di saluto e la sessione introduttiva, alle 11,30 Mariano Deidda, Dasha Obidina e Franco Vaccaneo terranno la lezione-concerto dal titolo “Pavese in musica e parole”. I lavori riprenderanno nel pomeriggio, alle 15, con una sessione dedicata alle novità e alle prospettive critiche dell’opera poetica di Pavese coordinata dal prof. Giuseppe Palazzolo, con gli interventi dei docenti Liborio Barbarino, Luigi Belmonte, Antonio Di Silvestro, Clelia Martignoni, Laura Nay, Daniele Piccini, Lorenzo Resio, Elisabetta Risari, Antonio Sichera, Chiara Tavella. Alle 18,30, infine il ricercatore di Letteratura italiana contemporanea Andrea Schembari, con il coordinamento di Luisa Mirone, presenterà “Un’impossibile maturità”, il nuovo libro pavesiano di Guido Baldi.