Mobilità sostenibile
Stato dell'arte
L’Università di Catania è un Ateneo generalista con 17 dipartimenti, 2 strutture didattiche speciali, 100 corsi di studio di primo, secondo e terzo livello, 40 mila studenti e 2500 tra docenti e personale tecnico-amministrativo.
Le sedi universitarie sono distribuite prevalentemente a nord della circonvallazione, dove si concentrano i dipartimenti scientifici del Polo Universitario Santa Sofia, e nel centro storico a sud con i dipartimenti delle scienze sociali e umanistiche.
Il trasporto pubblico in città è offerto da 50 autolinee urbane dell’Azienda Metropolitana Trasporti (AMT) e da una linea metropolitana gestita dalla Ferrovia Circumetnea (FCE). L’uso del trasporto pubblico non è soddisfacente, a causa di una forte dipendenza dal veicolo privato e di un’offerta di trasporto pubblico non del tutto adeguata.
Obiettivi
Dal 2015 l’Ateneo aderisce alla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), la prima esperienza di coordinamento tra gli Atenei italiani per la diffusione della cultura e delle buone pratiche di sostenibilità. Il Piano Strategico 2019-2021 prevede l’impegno ad aderire ad Agenda 2030, il nuovo quadro strategico delle Nazioni Unite, per il raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, nelle diverse aree di azione della ricerca, didattica, governance organizzativa e leadership esterna.
Le politiche di mobility management si sono concentrate nello sforzo di migliorare l’accessibilità di queste sedi con il trasporto pubblico in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Entro il 2030, fornire l'accesso a sistemi di trasporto sicuri, sostenibili, e convenienti per tutti, migliorare la sicurezza stradale, in particolare ampliando i mezzi pubblici, con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani
Agenda 2030
Azioni
Dal 2006 l’Ateneo di Catania ha istituito l’Ufficio per il Mobility Management (MOMACT) alle dirette dipendenze della Direzione Generale. Nel 2009 l’ufficio ha redatto il Piano degli Spostamenti Casa Università (PSCU) rivolto prevalentemente alla mobilità dei docenti e del personale.
Il potenziamento del trasporto pubblico per il miglioramento dell’accessibilità delle sedi universitarie con il Bus Rapid Transit di Catania
Grazie ad una convenzione del 2010 tra il Dipartimento di Ingegneria Civile ed Architettura e il Comune di Catania per la redazione del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU Catania, 2012), è stato sviluppato un progetto pilota per la sperimentazione di una linea di autobus del tipo Bus Rapid Transit (BRT). Una linea di autobus in sede viaria protetta, lunga 13 chilometri con 18 fermate, che collega l'ampio parcheggio d'interscambio “Due Obelischi” collocato a nord della città con Piazza Stesicoro, in centro storico, servendo il Polo universitario "Santa Sofia".
Andare all’Università con la metropolitana: l’esperienza del Metro-Shuttle
Nel marzo del 2017, l’Università di Catania, FCE e il Comune di Catania hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per la realizzazione dello studio di fattibilità di un sistema di trasporto a guida vincolata per un collegamento stabile, frequente, efficiente, sostenibile e di adeguata capacità di trasporto, concretizzatosi nell’ottobre del 2017 con l'attivazione di un servizio navetta di ultimo miglio con autobus, denominato “Metro-Shuttle”, per collegare il parcheggio Santa Sofia con il Polo universitario e la stazione metropolitana “Milo”. Il servizio, fornisce un collegamento stabile, frequente, efficiente, sostenibile e di adeguata capacità di trasporto tramite una linea circolare di circa 6 km e con la stessa frequenza della metropolitana.
Grazie anche al successo di questa iniziativa e alla stretta collaborazione tra l’Università di Catania, FCE e AMT è stato istituito da AMT il “Metro-Bus Stesicoro-Benedettini” per collegare la stazione metropolitana “Stesicoro” con il polo umanistico dei Benedettini.
Abbonamento integrato e per tutti gli studenti
A partire dall’anno accademico 2018/19 gli oltre 40 mila studenti regolarmente iscritti a un corso di studi dell’Università di Catania possono viaggiare sulla linea della metropolitana di Catania gestita dalla Ferrovia Circumetnea e sui bus di linea dell’Azienda Metropolitana Trasporti con un abbonamento integrato che ha un costo simbolico.
Negli ultimi anni, la cooperazione di quattro importanti soggetti pubblici, ovvero Università, Comune, AMT e FCE, ha consentito di trovare il consenso per realizzare soluzioni di mobilità che realizzano benefici per tutti gli attori del processo decisionale: l’Università migliora i servizi per gli studenti, AMT ed FCE aumentano l’efficacia dei loro servizi di trasporto, e Catania raggiunge obiettivi di mobilità sostenibile, oggi irrinunciabili per i suoi cittadini.
L’Università è impegnata ad oggi a consolidare la collaborazione con questi soggetti e con altri privati operanti nel territorio e interessati alla mobilità sostenibile, per migliorare sempre di più la mobilità dei propri studenti e dipendenti e di contribuire alla crescita del territorio.
Concorso a premi per la realizzazione di un video
L'Ateneo ha bandito un concorso a premi per video che trattano i temi dell’accessibilità e della mobilità sostenibile negli atenei italiani aperto a studenti, docenti, assegnisti, dottorandi e personale tecnico-amministrativo con l’obiettivo di evidenziare la mobilità universitaria come elemento fondamentale per uno sviluppo sostenibile.
Dati
L’indagine effettuata nel 2018 mediante un questionario somministrato online indirizzato a tutti gli studenti fornisce un quadro dettagliato delle abitudini di mobilità: confrontando i dati raccolti nella precedente indagine del 2016, infatti, grazie alle azioni intraprese dall’Università di Catania in collaborazione con gli altri enti pubblici, l’uso dell’automobile si è ridotto dal 50% al 28%, mentre l’uso del trasporto pubblico è cresciuto dal 27% al 47%, anche in combinazione bus+metro, auto+bus e auto+metro.
La metropolitana è utilizzata per effettuare il 20% degli spostamenti, di cui nel 16% dei casi come unico modo, nel 70% in combinazione con il Metro-Shuttle e nel 14% rimanente in combinazione con altri modi. I primi tre servizi per frequenza di utilizzo sono il BRT, la metropolitana e la combinazione metro+Metro-Shuttle, rappresentando il 34% di tutte le scelte.