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Lingue per la cooperazione internazionale

Anno accademico: 
2018/2019
Tipo di corso: 
laurea magistrale
Struttura didattica di riferimento: 
Dipartimento di Scienze Umanistiche
Accesso: 
non programmato
Classe: 
LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale
Lingua in cui si tiene il corso: 
italiano

Il corso di studio in breve

Il corso di studio magistrale in Lingue per la cooperazione internazionale è progettato in linea di continuità con il corso di studio in Scienze e Lingue per la Comunicazione e pertanto viene scelto in massima parte da laureati in quel corso. Viene anche scelto da laureati provenienti da altri CDS, purché siano comunque soddisfatti i requisiti di ammissione: almeno 12 crediti di Lingua inglese o di Lingua anglo-americana e 12 di una seconda lingua.

Si tratta di un corso di laurea innovativo, che si caratterizza per il suo impianto interdisciplinare e che include, oltre alla lingua inglese e anglo-americana, una seconda lingua, discipline socio-antropologiche, storico-geografiche, economico-giuridiche, e linguistiche.

Esso, oltre a fornire una conoscenza avanzata della lingua inglese e anglo-americana, e di una seconda lingua a scelta tra francese, spagnolo, tedesco, russo, arabo e giapponese, offre un'approfondita conoscenza sugli studi relativi al linguaggio e alla comunicazione, fornendo inoltre dei solidi quadri di riferimento storici, geografici, sociologici, giuridici ed economici, in una visione comparata e con una particolare attenzione al contesto internazionale. Offre anche una buona preparazione nell'ambito dei linguaggi specialistici.

Obiettivi formativi

Il Corso di laurea magistrale in Lingue per la cooperazione internazionale (LM – 38) permette ai laureati di:

- possedere un'elevata competenza in almeno due lingue e e valide conoscenze nel campo dell'analisi linguistica e sociolinguistica e delle dinamiche della comunicazione interlinguistica;

- possedere una conoscenza approfondita dei contesti storico-economico-sociali delle aree geografiche connesse alle lingue scelte, delle loro specificità territoriali nelle loro dinamiche storiche con particolare riferimento alla macroarea euromediterranea;

- considerate le pregresse conoscenze di ordine giuridico ed economico acquisite nella classe triennale di riferimento L 20 – Classe delle lauree in Scienze e Lingue per la Comunicazione in ogni caso richieste tra i requisiti in ingresso, sviluppare le conoscenze giuridiche con particolare riguardo al diritto internazionale, al fine di ricoprire ruoli di rilievo nell'ambito della comunicazione e della cooperazione internazionale; e insieme ampliare le competenze indispensabili nelle varie forme di dialogo interaziendale a livello internazionale, acquisendo nuove conoscenze nell'ambito della gestione e organizzazione dell'impresa e della normativa nazionale e internazionale a essa collegata, con particolare attenzione al campo delle pubbliche relazioni nelle imprese e nelle amministrazioni.

Al conseguimento di tali obiettivi contribuirà una ricca offerta didattica, articolata in lezioni frontali, seminari disciplinari e interdisciplinari, esercitazioni con collaboratori ed esperti linguistici madrelingua, attività di laboratorio multimediale, tirocini formativi o corsi presso aziende, istituzioni e università italiane o estere, servizi di tutoraggio, al fine di far conseguire agli studenti un metodo di studio, di apprendimento, di comunicazione e di soluzione dei problemi quanto più flessibile e complesso.

La verifica del profitto avverrà con prove scritte (obbligatoriamente per le Lingue) e orali, strutturate in rapporto agli obiettivi, ai contenuti e ai livelli di riferimento previsti per ogni singola disciplina, e sarà coronata da una prova finale che assicuri alti livelli di scientificità e di originalità.

Sbocchi professionali

  • Dialoghisti e parolieri - (2.5.4.1.2)
  • Redattori di testi tecnici - (2.5.4.1.4)
  • Interpreti e traduttori di livello elevato - (2.5.4.3.0)
PIANO DI STUDI